26 aprile 2024
Aggiornato 00:00
La crisi del gas

L'Ucraina cerca il gas dalla Slovacchia

La compagnia del gas ucraina Naftogaz Ukrainy ha chiesto alla Commissione europea un apporto consistente di gas proveniente dall'invesrione del flusso delle forniture dalla Slovacchia, dopo che Mosca ha deciso d'interrompere le consegne a Kiev.

KIEV - La compagnia del gas ucraina Naftogaz Ukrainy ha chiesto alla Commissione europea un apporto consistente di gas proveniente dall'inversione del flusso delle forniture dalla Slovacchia, dopo che Mosca ha deciso d'interrompere le consegne a Kiev.

«Naftogaz sta facendo ora la sua richiesta alla Commissione europea per una forte inversione del flusso dalla Slovacchia», ha detto il numero uno della compagnia ucraina Andrei Kobolev, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa Interfax.

Il primo ministro Arsenyi Yatsenyuk ha affermato che un accordo sul rovesciamento del flusso di gas è stato firmato e che una delegazione del governo andrà a chiedere forniture rafforzate.

CONTINUEREMO A TRATTARE - «Noi attualmente abbiamo un prezzo per il flusso rovesciato più basso che per il gas proveniente dalla Russia», ha detto il primo ministro, suggerendo che Mosca, che ha proposto un prezzo per le sue forniture di 385 dollari, in inverno sarebbe tornata alla carica chiedendo un aumento.

Yatsenyuk ha comunque garantito che Kiev intende continuare a trattare per evitare una crisi del gas. «Abbiamo avuto negoziati trasparenti, pubblici e continueremo a perseguire la nostra politica nello stesso formato degli ultimi tre mesi: onestamente, apertamente e trasparente, e su termini di mercato», ha spiegato.

Il 28 aprile è stato firmato un accordo per utilizzare il gasdotto Vojany-Uzhgorod per le forniture a flusso inverso, che dovrebbero iniziare dal primo settembre 2014. Nonostante la prima origine del gas sia, in realtà, la Russia stessa, per queste forniture non c'è bisogno di semaforo verde da Gazprom.

BRUXELLES: UCRAINA E RUSSIA FACCIANO SFORZO - Il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha chiesto oggi a Russia e Ucraina di «fare uno sforzo» per risolvere il loro conflitto sul gas che potrebbe riversarsi sull'Europa.

«Vorrei, una volta di più, fare appello ai due paesi a fare uno sforzo e a impegnarsi», ha detto Barroso. Ne va, a suo dire, della «loro credibilità». Il presidente della Commissione ha inoltre affermato che «la proposta (d'accordo) che è sul tavolo è una buona proposta».

Mosca ha interrotto oggi le forniture di gas all'Ucraina, dopo che i lunghi negoziati in sede europea non hanno avuto esito. Il commissario europeo all'Energia Guenther Oettinger ha spiegato oggi che, il blocco, potrebbe mettere a rischio l'approvvigionamento di gas all'Europa nei mesi invernali.