25 aprile 2024
Aggiornato 05:00
La crisi siriana

Siria al bando dal mondo musulmano

I paesi musulmani, riuniti in un vertice straordinario alla Mecca, in Arabia Saudita, hanno sospeso la Siria dall'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), al fine di isolare il regime di Bashar al Assad. L'Iran contesta la decisione. Capo questioni umanitarie ONU: miglior accesso alle popolazioni

LA MECCA - I paesi musulmani, riuniti in un vertice straordinario alla Mecca, in Arabia Saudita, hanno sospeso la Siria dall'Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci), al fine di isolare il regime di Bashar al Assad. Come ha affermato il comunicato finale del vertice, i paesi membri dell'Oci hanno concordato sulla «necessità di fermare immediatamente gli atti di violenza in Siria e di sospendere questo paese» dall'organizzazione.
Parlando in conferenza stampa, il segretario generale dell'Oci, Ekmeleddin Ihsanoglu, ha detto che questa decisione rappresenta «un messaggio forte rivolto dal mondo musulmano al regime siriano».
«Questo mondo - ha affermato - non può più accettare un regime che massacra il suo popolo utilizzando aerei, carri armati e artiglieria pesante».

L'Iran contesta la decisione - L'Iran ha denunciato la sospensione della Siria da parte dell'Organizzazione della conferenza islamica (Oci), reputando «ingiusta» questa decisione nei confronti del suo alleato.
«La Siria avrebbe dovuto essere invitata al vertice per potersi difendere», ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Ali Akbar Salehi all'agenzia ufficiale Irna dalla Mecca, il principale santuario dell'islam dove si tiene il vertice.

Capo questioni umanitarie ONU: miglior accesso alle popolazioni - La responsabile delle Nazioni Unite per le questioni umanitarie, Valerie Amos, ha annunciato che tenta ancora di ottenere da Damasco un accesso umanitario a oltre un milione di siriani che vivono attualmente in povertà.
«Più di un milione di siriani sono stati sradicati e vivono in povertà. Un milione di altre persone ha probabilmente bisogno di aiuto umanitario d'urgenza a causa dell'impatto crescente della crisi sull'economia e le condizioni di vita», ha dichiarato Amos durante una conferenza stampa a Damasco, al termine di due giorni di visita in Siria.
Amos ha aggiunto che le agenzie Onu in Siria e i loro partner locali non possono gestire da soli la crisi umanitaria.