23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Crisi mediorientale

Abu Mazen: «Obama ha ceduto ai sionisti»

Per il Presidente dell'ANP: «Trattative con Israele non ripartiranno senza blocco insediamenti»

ROMA - Le trattative con Israele non ripartiranno in assenza del congelamento delle colonie in Cisgiordania e a Gerusalemme. Lo dice il presidente dell'Anp, deluso dall'atteggiamento di Washington. In un documento riservato, oggi ripreso dal quotidiano La Stampa, Abu Mazen se la prende con il presidente degli Stati uniti in persona: «La mia fiducia in lui è evaporata».

Giunto a Ramallah la settimana scorsa per rilanciare il processo di pace, l`emissario di Barack Obama, George Mitchell, «ha trovato un Abu Mazen più pessimista del solito ed è ripartito a mani vuote». «Tutte le speranze che avevamo nell`amministrazione e in Obama sono evaporate - afferma il documento. - Il Presidente degli Stati Uniti non riesce a resistere alla pressione della lobby sionista. Si è visto costretto a ripiegare, dopo aver enunciato la necessità di un congelamento delle colonie. Non è riuscito nemmeno a definire una agenda per i negoziati e la pace».

Adesso, anche per le pressioni egiziane, il presidente dell`Autorità Nazionale palestinese «scandaglia la possibilità di ricucire la frattura con Hamas». Ma ancora ieri un dirigente di Hamas, Mahmud a-Zahar, ha accusato Abu Mazen di essere divenuto «il migliore portavoce del governo israeliano». Hamas ha accusato Abu Mazen di «tradimento», dopo l'offensiva israeliana «piombo fuso» sulla Striscia di Gaza, per aver cercato in apparenza di insabbiare il rapporto delle Nazioni Unite su quei combattimenti.