L'Europa trema: da Cernobbio Oettinger mette in guardia il governo se deciderà di bloccare il bilancio Ue
Prima del suo intervento al Forum Ambrosetti il commissario Ue al bilancio lancia in una intervista a Repubblica il suo nuovo attacco all'Italia
CERNOBBIO (COMO) - «Il populismo ci preoccupa molto», perché potenzialmente può distruggere l’Europa, «per questo l’Italia non dovrebbe bloccare il bilancio Ue, anche perché si farebbe un danno da sola». E ancora: «Il debito italiano deve calare per proteggere l’Eurozona dalla prossima crisi economica, che nessuno sa quando e perché arriverà». Nuova, velata, minaccia del commissario europeo al Bilancio, Guenther Oettinger, al suo arrivo al forum Ambrosetti dove ha partecipato a un panel sul commercio globale e la fine del Qe, in una intervista a Repubblica. «L’Italia è uno dei Paesi fondatori dell’Unione ed anche uno dei suoi maggiori partner» spiega, «per questo la sua partecipazione all’Europa è molto importante» precisa il commissario, che attacca: «Se invece chi sta al governo immagina di bloccare l’approvazione del bilancio, il nostro spazio di azione politica diminuirebbe molto mettendo a rischio il progetto Ue».
Se l'Italia blocca il bilancio Ue
Per questo a Cernobbio Oettinger spiega con grande precisione il «valore aggiunto» per l’Italia delle politiche europee e del bilancio Ue per gli anni 2021-2027. Se Roma avesse davvero i mezzi per bloccare il bilancio 2021-2027, secondo lui dunque si danneggerebbe da sola: «A quel punto si applicherebbe il bilancio 2020 che però penalizzerebbe il vostro Paese rispetto al nuovo quadro finanziario che darà più risorse per i migranti, più fondi di coesione per le regioni del Mezzogiorno e ad altri capitoli di spesa importanti per l’Italia come formazione, piccole e medie imprese e collegamenti tra Nord e Sud Europa». Questo è stato uno dei messaggi che il commissario ha portato a Cernobbio e che porterà nuovamente, con la stessa forza, a Di Maio, Savona e Moavero giovedì prossimo durante il loro incontro a Roma.
Lega con Merkel?
Riguardo alle future alleanze in sede europea, secondo Oettinger la Lega non entrerà nel Ppe, anche se non esclude un’alleanza dopo le elezioni di maggio tra i sovranisti europei di Salvini e i popolari della Cancelliera Angela Merkel per governare l’Unione nei prossimi 5 anni. E nonostante tutto, conclude Oettinger, l’Italia comunque «non è un pericolo per l’Europa». «Abbiamo obblighi comuni, dobbiamo essere credibili e accettare le regole». Ricordiamo, per dovere di cronaca, che il commissario non è nuovo a «consigli» non richiesti. A maggio per esempio, ci ricordava che noi italiani dobbiamo imparare a votare. E' un tratto tipico di ogni totalitarismo quello di voler rieducare i popoli che commettono errori. Come dire: «Chi comanda è l'Europa. E voi, cari italiani, dovete temerci».
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