29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Crisi Alitalia

Alitalia, l'offerta di Lufthansa: 500 milioni e seimila tagli

Per il Corriere della Sera i tedeschi interessati solo alla parte aviation. Il Presidente di Confindustria, Boccia: «Cittadini non disposti a pagare per altri» ». Uilt: «Bene proroga tempi vendita per soluzione migliore»

Alitalia, da Lufthansa offerta da 500 milioni e maxi piano di licenziamenti
Alitalia, da Lufthansa offerta da 500 milioni e maxi piano di licenziamenti Foto: ANSA

ROMA - Un'offerta di circa 500 milioni di euro concentrata sulla sola parte aviation (la flotta, i piloti e gli assistenti di volo, gli slot), il dimezzamento del personale (circa 6mila dipendenti), la riduzione delle attività di corto e medio raggio e un ruolo, ancora da definire, di Etihad, l'ex azionista di minoranza con il 49%. Eccole le intenzioni su Alitalia da parte del colosso dei cieli, il Gruppo Lufthansa, secondo quanto scrive oggi il Corriere della Sera sulla base tre fonti alla vigilia della scadenza ? per le 18 di oggi ? dei termini per la presentazione delle proposte di acquisto di tutta o parte del vettore tricolore.
Le stesse fonti sottolineano come il governo sia orientato a respingere - per qualche mese - l'ipotesi tedesca, ritenendo i sacrifici occupazioni intollerabili. L'obiettivo dell'esecutivo sarebbe quello di spostare il confronto a dopo il voto, previsto per il marzo prossimo, negoziando magari sulla riduzione dei dipendenti in cambio dell'ingresso di fondi come F2i o Cassa Depositi e Prestiti.

Boccia: Cittadini non disposti a pagare per altri
«Eh, tutti a dire no allo spezzatino. Bisogna vedere chi la compra e chi la paga, perché tutti parlano e nessuno dice chi paga». Con queste parole il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha commentato la presa di posizione dei sindacati confederali, compatti per il no allo «spezzatino» di Alitalia.
«Non penso - ha affermato Boccia a margine dell'assemblea generale di Confindustria Pavia - che i cittadini italiani siano disposti ad accettare di pagare in nome e per conto di altri. Bisogna fare in modo che Alitalia diventi competitiva e sia una società che abbia appeal per gli investitori, mi sembra che si sia allungato un po' il tempo».
«I commissari - ha aggiunto - sono persone di grande qualità, facciamoli lavorare. Però, onestamente, non è più tempo in questo Paese di pensare che ci possano essere ancora rendite, parlare in nome e per conto di alcuni e pagano poi altri».

Uilt: Bene proroga tempi vendita per soluzione migliore
«Si sarebbero volute scaricare le colpe delle scelte sbagliate di Alitalia sui lavoratori, facendo pagare a loro 650 milioni di euro in 5 anni, quando invece i fatti dimostrano che i problemi erano altrove. La proroga dei tempi di vendita per trovare la migliore soluzione e l'aggiunta di 300 milioni al prestito ponte, che non è una regalia, confermano che Alitalia merita un investitore di qualità, che ne valorizzi le tante potenzialità". E' il commento del segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, alla vigilia della apertura delle offerte vincolanti per Alitalia.