18 agosto 2025
Aggiornato 21:30
la sterlina sprofonda

Brexit, mentre la BOE corre ai ripari Padoan rasserena i mercati

All'orizzonte si preannuncia una fase di grande incertezza e volatilità e i problemi economici che il Regno Unito post-Brexit dovrà affrontare non sono pochi. Mentre la BOE sfodera le sue armi, il ministro dell'economia Padoan rasserena i mercati

ROMA - La Banca d'Inghilterra ha avvertito che a seguito del voto pro-Brexit «hanno iniziato a manifestarsi» dei rischi per la stabilità finanziaria. Intanto la sterlina sperimenta nuovi minimi ultra trentennali sul dollaro, toccando quota 1,3126. Ma in Italia il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, si dice "ottimista" sui fondamentali economici del nostro paese.

I problemi economici del Regno Unito post-Brexit
«Esistono indicazioni - recita il rapporto della Bank Of England - che alcuni rischi hanno iniziato a cristallizzarsi. Le attuali prospettive sulla stabilità finanziaria del Regno appaiono impegnative». La Banca d'Inghilterra menziona gli stessi potenziali problemi che aveva già identificato in precedenza, nella prospettiva di un voto per l'uscita: dalla necessità di finanziare l'ampio deficit di partite correnti britannico al settore immobiliare (che vive anche di cospicui afflussi di capitali esteri), dall'elevato livello di indebitamento delle famiglie (legato a sua volta con il settore immobiliare) a una crescita economica che resta modesta, anche nell'area euro.

All'orizzonte una fase di incertezza e volatilità
Infine, ma non ultime, ci sono «le fragilità nel funzionamento dei mercati finanziari», che ora «potrebbero essere messe alla prova» in una fase di iper volatilità. Quindi, secondo la Bank of England «vi sarà un periodo di incertezza e aggiustamento a seguito del referendum». E ci vorrà tempo affinché il Regno Unito possa «stabilire nuove relazioni con l'Unione europea e il resto del mondo. Mentre questo processo si svolge c'è da attendersi una certa volatilità economica e dei mercati».

La BOE sfodera le sue armi
A fronte di questo quadro economico-finanziario incerto e nebuloso, l'istituzione rivendica di aver accumulato una considerevole capacità di resistenza negli ultimi anni e che il direttorio «è pronto ad assumere le misure che garantiranno liquidità, credito e funzionamento dei mercati».La Banca d'Inghilterra ha già ammorbidito i requisiti patrimoniali richiesti alle banche, per 5,7 miliardi di sterline complessivi, ma al tempo stesso ha imposto un divieto ad aumenti dei dividendi a favore degli azionisti, che sarà in vigore per almeno un anno.

Il ministro dell'economia Padoan rasserena i mercati
Le misure annunciate dall'istituzione monetaria puntano a sostenere l'erogazione di credito alle famiglie in una fase di alta incertezza e volatilità. Dello stesso avviso è anche il ministro dell'Economia del governo Renzi, Pier Carlo Padoan, per il quale «siamo in una fase di volatilità e la Brexit ha aumentato questa volatilità». Ma l'economista di Palazzo Chigi, intervenendo all'assemblea annuale dell'Ania, ha ribadito ancora una volta che continua «a essere molto ottimista sui fondamentali dell'economia italiana» e che «bisogna sfruttarli» a dovere.