2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Previdenza

Damiano: «Nessuna delega in bianco al Governo sulle pensioni di reversibilità»

Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera: «Va separato il tema dell'assistenza da quello della previdenza». Il viceministro Zanetti: «Interventi basati su Isee non stanno in piedi». Speranza: «Governo stralci interventi su reversibilità»

ROMA - «Non posso pensare che affidiamo a una delega in bianco al governo un principio di razionalizzazione su pensioni di reversibilità e altre cose che valgono miliardi. Vorrei discuterlo per bene dentro il sistema previdenziale». Lo ha detto Cesare Damiano (Pd), presidente della Commissione Lavoro della Camera, intervenendo ad Agorà (RaiTre).
«Il testo della delega - ha precisato Damiano - dice che si interviene con un principio di razionalizzazione anche sulle prestazioni previdenziali. Se non è vero che il governo vuole intervenire, si cancelli quella frase. Si insiste molto sulle pensioni di reversibilità, però si parla anche di assegno al sociale, integrazione al minimo, quindi di un complesso. Io dico che, se si vuole fare un intervento, lo si debba fare separando il tema dell'assistenza da quello della previdenza».

Zanetti: Interventi basati su Isee non stanno in piedi
«Gli interventi legati alle pensioni di reversibilità legati all'Isee non stanno in piedi». Il viceministro dell'Economia e segretario di Scelta Civica, Enrico Zanetti, boccia a Studio24 di Rainews24 l'ipotesi di un'azione sulle pensioni di reversibilità basata sull'Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). «L'Isee ha senso - ha aggiunto il viceministro Zanetti - se parliamo di prestazioni assistenziali, dove entra in ballo l'equità. La reversibilità non è elemento assistenziale, ma previdenziale. Non ha alcun bisogno di entrare in gioco con logiche equitative».

Speranza: Governo stralci interventi su reversibilità
«Basta immaginare ancora tagli alle pensioni. Ne sono già stati fatti molti negli ultimi anni». Lo scrive su Facebook il leader della minoranza dem Roberto Speranza.
«Il governo dica no senza ambiguità - aggiunge Speranza - e conseguentemente si stralci subito dal testo in discussione alla Camera ogni riferimento alle pensioni di reversibilità. Non è accettabile togliere la tassa sulla prima casa anche ai miliardari e poi pensare che per finanziare i provvedimenti sulla povertà si debbano prevedere tagli alle pensioni di reversibilità. In Italia l'evasione fiscale supera i 100 miliardi di euro l'anno. Le proposte per abbatterla ci sono. Le abbiamo presentate durante il dibattito sulla legge di stabilità. Si adottino quelle misure - conclude - e si trovino lì i fondi per combattere la povertà».