19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il presidente dei deputati di Fi rimprovera il premier

Brunetta: «Un errore così fa vacillare la credibilità dell'Italia. Renzi ha leso la reputazione del paese»

A giudizio di Renato Brunetta "un infortunio così ha danneggiato l'affidabilità dei conti italiani. I numeri sono una cosa seria, non si può scherzare"

ROMA (askanews) - «Come volevasi dimostrare! E come sempre abbiamo detto, sui numeri non si può scherzare. I numeri sono una cosa seria e anche sulla trasparenza del dato si fonda la credibilità e la affidabilità di un Paese». E' quanto ha dichiarato in una nota il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, secondo il quale «il prof. Renzi lo dovrebbe spiegare al suo ministro del Lavoro, che oggi lo espone al pubblico ludibrio su tutti i giornali e lo avvicina pericolosamente alla Grecia piuttosto che alla Germania, alla Francia o alla Gran Bretagna».

Brunetta: Poletti dovrebbe dimettersi
«Infatti, ieri il Ministero del Lavoro - ha sottolineato l'esponente azzurro - ha dovuto correggere sostanzialmente i dati che aveva prodotto il giorno precedente, dimezzando una già non mirabolante crescita dei contratti e confermando tutta la bassa efficacia delle misure adottate per rilanciare l'occupazione. Un errore gravissimo in un Paese normale, come sempre dice il presidente del Consiglio, che avrebbe dovuto portare alle dimissioni del ministro e alla rimozione dei responsabili di cotanto infortunio. Ed invece nulla, solo timide scuse».

Durante il governo Berlusconi mai episodi simili
A giudizio di Renato Brunetta «un infortunio così fa vacillare la credibilità dei conti italiani. Chissà cosa si chiederanno a Bruxelles, ancora una volta rischiamo di precipitare nei cattivi....e a ragione. Il prof. Renzi, preso dalla necessità di dare numeri positivi sempre, sta creando tanta confusione e sta facendo male alla reputazione del Paese. Per questo sarebbe ora di finirla con questo orgasmo da numeri, con questa voglia di dare solo segnali di bel tempo mentre piove, con questo mettere in mano a burocrati apprendisti stregoni numeri delicati. Si riappropri l'Istat di queste funzioni e il Parlamento chieda - ha detto ancora l'esponente di Forza Italia - la supervisione su questi numeri. E Renzi commissari non solo Marino, ma anche Poletti, sperando che prima o poi gli italiani commissarino lui! Si ricordi che negli anni del governo Berlusconi infortuni così non sono mai accaduti. E si domandi perché e venga a ripetizione da noi».