Bce: «Serve più efficienza nell'economia europea»
La Banca centrale europea richiede economie più flessibili e più efficienti nell'allocamento delle risorse tra i paesi dell'Eurozona
ROMA (askanews) - Alla prova dei fatti l'effettiva «convergenza» economica realizzata dai Paesi fondatori dell'euro si è rivelata «deludente», afferma la Banca centrale europea in un articolo di analisi anticipato dal suo bollettino economico, che verrà pubblicato domani. Questo mancato allineamento risulta anche più accentuato dal fatto che in generale gli Stati sono riusciti ad accorciare le distanze con le medie Ue negli ultimi 15 anni.
BCE: Serve più efficienza nell'economia
Invece su Eurolandia «l'esperienza ha dimostrato che l'iniziale convergenza può essere rapidamente dilapidata in situazioni di shock esogeni, se non è sostenuta da un contesto istituzionale solido e da condizioni che portano alla crescita della produttività», dice la Bce. «La crisi ha dimostrato che i trasferimenti di capitali verso i paesi a reddito più basso possono contribuire alla convergenza solo se le risorse sono allocate in maniera efficiente nell'economia».
C'é bisogno di sforzi nazionali e riforme europee
L'istituzione monetaria avverte che «uno dei fattori chiave per il successo in una Unione monetaria è una economia sufficientemente flessibile, dove i segnali dei prezzi consentono il riallocamento delle risorse verso settori più produttivi». Ed è altrettanto importante affiancare l'Unione monetaria a «strumenti macroprudenziali nazionali in grado di contrastare i rischi da inversioni cicliche nelle fasi iniziali». Si tratta di sforzi da compiere prevalentemente su scala nazionale, ammette la Bce, ma che vanno accompagnati anche da riforme su scala europea ad esempio per rafforzare il mercato unico.
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