Grazie a Draghi ora i Btp sono al sicuro
Effetto Draghi sul mercato dei titoli di Stato. Le parole del presidente della Bce di venerdì scorso hanno innescato la corsa agli acquisti dei titoli di Stato dei paesi periferici, Italia e Spagna in prima fila. Il rendimento del Btp decennale ha ritoccato oggi il nuovo minimo storico arrivando al 2,15% con lo spread rispetto al Bund tedesco che scende a 138 punti.
ROMA - Effetto Draghi sul mercato dei titoli di Stato. Le parole del presidente della Bce di venerdì scorso hanno innescato la corsa agli acquisti dei titoli di Stato dei paesi periferici, Italia e Spagna in prima fila. Il rendimento del Btp decennale ha ritoccato oggi il nuovo minimo storico arrivando al 2,15% con lo spread rispetto al Bund tedesco che scende a 138 punti.
TUTTO PER SCONGIURARE LA DEFLAZIONE - Anche per i Bonos spagnoli tassi ai minimi storici con un rendimento del titolo a dieci anni all'1,96%. La corsa all'acquisto di Btp riflette l'indicazione arrivata dal numero uno dell'Eurotower. Nonostante le tensioni all'interno del board della Bce, Draghi è intenzionato a ricorrere a tutto l'arsenale per scongiurare la deflazione nell'area euro, oggi più di una ipotesi.Gli investitori sono convinti che la Bce già alla riunione del quattro dicembre formalizzerà l'avvio di un vero e proprio quantitative easing prevedendo anche l'acquisto di titoli di Stato. La flessione dei rendimenti del Btp e la debolezza dell'euro precipitato appena sopra 1,24 contro il dollaro sono segnali inequivocabili circa le aspettative dei mercati.
VERSO L'ACQUISTO DEI TITOLI - «Un quantitative easing per Natale» è l'emblemativo titolo di un report del Credit Suisse. «Il discorso di Draghi di venerdì scorso rappresenta un ulteriore step verso l'acquisto dei titoli di Stato» scrivono gli analisti del Credit Suisse. «Riteniamo che ci sarà un annuncio esplicito da parte della Bce - si legge ancora nel report - per l'avvio di un programma di acquisti su larga scala, compresi i bond governativi. Una tale iniziativa rafforzerebbe la fiducia sulla capacità e determinazione della Bce di espandere il proprio bilancio».
L'IMPORTANZA DEL PRESIDENTE DELLA BCE - Per JP Morgan le parole del presidente della Bce «sono state molto significative per due ragioni. La prima è l'urgenza sottolineata da Draghi di agire per stimolare la crescita e far salire l'inflazione verso gli obiettivi della Bce. La seconda riguarda i canali per espandere il bilancio della Bce». In sostanza con covered bond e Abs, oltre ai finanziamenti Tltro, JP Morgan stima che il bilancio dell'Eurotower per ampliarsi di 750 miliardi impiegherà quasi due anni. Un acquisto su larga scala di bond governativi farebbe da acceleratore per far tornare il bilancio Bce ai massimi storici della primavera del 2012, intorno ai 3.200 miliardi di euro. Oggi invece gli asset della Bce presentano un andamento da lumaca con appena 40 miliardi di euro in più in quasi tre mesi.
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