29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Sulla scia dei rimbalzi di Wall Street

Mercati europei in netto rialzo

Rispetto ai recenti nervosismi che si sono creati sul mercato immobiliare della Cina, oggi prevalgono appettiti sulle opportunità di acquisto mentre le autorità cinesi hanno rinnovato in parte gli impegni a sostenere la crescita, anche se rimodulando gli interventi a favore dei redditi

MILANO - Mercati europei in netto rialzo oggi, sulla scia dei rimbalzi di Wall Street e delle Borse asiatiche in una fase di rinnovata volatilità in cui gli umori degli operatori sembrano mutare rapidamente a seconda degli sviluppi del momento. Rispetto ai recenti nervosismi che si sono creati sul mercato immobiliare della Cina, oggi prevalgono appetiti sulle opportunità di acquisto mentre le autorità cinesi hanno rinnovato in parte gli impegni a sostenere la crescita, anche se rimodulando gli interventi a favore dei redditi. Intanto un fattore di rischio dell'area euro sembra mitigarsi, Cipro, dopo che ieri si è profilata la volontà dei ministri delle Finanze di procedere alla definizione di un piano di aiuti.

EURO IN LEGGERO RIALZO - Resta il quadro di incertezza sulla situazione politica in Italia, ma anche Piazza Affari si accoda ai rialzi con un brioso più 1,89 per cento del Ftse-Mib. Parigi guadagna un 1,31 per cento, Francoforte più 1,62 per cento, Londra più 1,75 per cento. L'euro segna un leggero rialzo a 1,3048 dollari. Da segnalare il balzo di Shanghai, che ha chiuso al più 2,33 per cento.

CALA LO SPREAD - Mentre dopo l'Eurogruppo di ieri, oggi a Bruxelles le riunioni tra ministri delle Finanze sono proseguite allargate a tutta l'Unione europea a 27, si attenuano lievemente le tensioni sui di Stato Italiani. I rendimenti dei Btp a 10 anni si moderano al 4,77 per cento, e il loro scarto o spread rispetto ai tassi dei Bund decennali della Germania si stringe a 330 punti base, dai 344 di ieri in chiusura. A Wall Street si profila un avvio di seduta in lieve rialzo, mentre gli operatori attendono i risultati dell'indice Ism sull'attività delle imprese. Per l'area euro l'indice Pmi ha confermato un peggioramento a febbraio, ma per una portata più mite di quanto indicato nella stima preliminare.