28 marzo 2024
Aggiornato 13:30
La politica economica del Governo Monti

Sangalli: Per l'Esecutivo missione ardua ma non impossibile

Il Presidente di Confcommercio: «Più che mai giusto chiedere più a chi più ha. No ad aumento Iva, non giova alla crescita. L'Italia dei consumi e del commercio è già in recessione»

ROMA - Il governo è chiamato a una «missione ardua ma non impossibile». Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel corso del suo intervento nella tappa romana degli Stati generali di Confcommercio, rivolge il proprio augurio all'esecutivo guidato dal premier e ministro dell'Economia Mario Monti e al ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, Corrado Passera, seduto in platea.

Più che mai giusto chiedere più a chi più ha - «Non vi difetta - ha detto Sangalli - la lucida intelligenza delle emergenze né la passione del cambiamento». «Sapete - ha aggiunto - di poter fare conto su un'Italia tenace e che non demorde. Su un'Italia che ogni giorno, e a volte quasi nonostante tutto, produce ricchezza e occupazione. È l'Italia del lavoro e delle imprese. Ridiamole fiducia».
Quanto poi agli interventi di cui il governo Monti dovrà occuparsi, Sangalli sottolinea che «è oggi più che mai giusto chiedere di più a chi più ha: per il risanamento della finanza pubblica e per l'avvio del riequilibrio del carico fiscale».
In particolare il presidente di Confcommercio chiede un contrasto forte all'evasione fiscale perché «oltre 270 miliardi di base imponibile evasa sono - ha sottolineato - radicalmente incompatibili con il rigore, con l'equità, con la crescita». Parlando della soglia limite per la tracciabilità dei pagamenti, Sangalli ha sottolineato che va «individuata però una soglia limite per la circolazione del contante che risulti effettivamente efficace e utile ai fini antievasivi».

L'Italia dei consumi e del commercio è già in recessione - Confcommercio dice di no ad un ulteriore inasprimento dell'Iva. «Non giova alla crescita complessiva». Il presidente dell'associazione dei commercianti, Carlo Sangalli, nel corso del suo intervento alla tappa romana degli Stati generali del commercio, rivolge questo appello al ministro dello Sviluppo economico e delle infrastrutture Corrado Passera seduto in platea per ascoltare le proposte della Confcommercio.
«Non pensiamo che un ulteriore inasprimento della tassazione dei consumi - ha detto Sangallo - giovi alla crescita complessiva. Anche perché la tassazione dei consumi incide di più sui livelli di reddito medio-bassi, innesca processi inflazionistici, risulta controproducente rispetto all'esigenza di recuperare un'ampia evasione dell'Iva». Sangalli ha posto l'accento sul rafforzamento degli scenari recessivi per l'Italia e per l'Europa. «L'Italia dei consumi - ha evidenziato il presidente di Confcommercio - è insomma già in recessione. Rispetto a questi dati ulteriori inasprimenti delle aliquote Iva sarebbero esiziali per le prospettive di ritorno alla crescita dell'intero paese. Per contrastare la ricaduta in recessione, si tratta allora - ha sottolineato Sangalli - di fare leva su una rinnovata centralità delle politiche di sviluppo dell'economia reale».