UE, nessun accordo sul nuovo Patto di stabilità
Dalla task force rapporto al Consiglio Ue. Si continua a lavorare alla soluzione nodi debito e sanzioni
BRUXELLES - Manca ancora un accordo dei paesi europei sul nuovo Patto di Stabilità e in particolare sulla stretta sorveglianza sul debito e le sanzioni per gli Stati che non provvedono a mettersi in regola. Dalla task force sulla governance economica dell'Unione, che si è riunita oggi a Bruxelles per la quarta volta, è emerso, secondo quanto rende noto un comunicato emesso al termine della riunione, che il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy «presenterà un resoconto orale al Consiglio europeo del 16 settembre sui progressi fatti» sulla riforma del Patto di stabilità dall'ultima riunione di giugno.
La nota sottolinea, inoltre, che la task force, istituita al Consiglio europeo del 26 marzo scorso, «ha avuto una discussione approfondita sul contesto dei bilanci nazionali, sulla sorveglianza macroeconomica e sulle sanzioni. Su queste basi - aggiunge la nota - gli sherpa proseguiranno il loro lavoro».
La task force è stata convocata, appunto, per cercare di tracciare la strada per una possibile intesa al prossimo vertice dei Capi di Stato e governo del 16 settembre, ma l'intesa sembra, quindi, in salita e un accordo dovrebbe quindi slittare a ottobre.
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