MotoGP Mugello, pole storica di Di Giannantonio davanti a Bezzecchi e Marini. 5° Bagnaia, 10° Bastianini
Su una pista infida per l'umido il romano del team Gresini è splendido: prima pole alla prima Q2 in carriera davanti alle due Desmosedici VR46 di Bezzecchi e Marini. Bagnaia quinto, poi Quartararo e Aleix Espargaro. 10° Bastianini

È di Fabio Di Giannantonio la pole position nel Gran Premio d'Italia, valevole per l'ottava tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota del team Gresini partirà davanti a tutti sul circuito del Mugello. Con lui in prima fila due piloti del team VR46, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Oltre alle tre Ducati che partiranno in testa, ci sono quelle di Johann Zarco e Pecco Bagnaia, rispettivamente in quarta e quinta posizione, mentre a chiudere la seconda fila c'è il campione in carica Fabio Quartararo.Dodicesimo Marc Marquez, caduto a inizio Q2 e costretto a prendere l'altra moto dopo che quella utilizzata precedentemente è finita a terra, emanando anche alcune fiamme.
Di Giannantonio: «Ho chiuso gli occhi e ho fatto la pole»
Il grande protagonista è lui, il debuttante romano, Di Giannantonio: «Sto realizzando solo ora che cosa ho combinato, quando ho visto delle gocce ho chiuso gli occhi e ho detto oggi devo fare qualcosa di grande. Incredibile, pole al Mugello, con la Ducati e i tifosi italiani. Niente di meglio».
Ritirato al Mugello il numero 46 di Valentino Rossi
«Avrei potuto correre ancora tre o quattro anni, ma mi fanno male la schiena e le ginocchia e quindi da lì ho capito che ero diventato vecchio». È un Valentino Rossi visibilmente emozionato quello che partecipa alla cerimonia di ritiro del suo numero 46 dalla MotoGp, che si è svolta sul rettilineo del circuito del Mugello pochi minuti prima dell'inizio delle qualifiche del Gran premio d'Italia.
«Grazie per il meraviglioso supporto, il tifo e le emozioni di tutti questi anni - ha proseguito il campione di Tavullia -. Ci ringraziamo a vicenda perché il pubblico del Mugello è stato sempre emozionante. Ieri sera parlavo con i miei amici e dicevo che il primo giro della domenica mattina del Mugello nel warm up è una delle emozioni più grandi per un pilota di moto e per questo è stato bello fare la cerimonia qui».
Per l'occasione la direzione ha permesso al suo fan club di prendere posizione sulla tribuna centrale per assistere alla cerimonia. Valentino Rossi nella sua carriera ha vinto 9 titoli mondiali, ha disputato 432 gare, ha ottenuto 232 podi, 115 vittorie e 65 pole position. Sul nastro d'asfalto del rettilineo erano presenti tutti i suoi amici, meccanici, tecnici e team manager delle altre squadre che lo hanno voluto celebrare con un lunghissimo applauso. Davanti a tutti, invece c'era l'intero team Mooney VR46, la sua scuderia che adesso rappresenta il suo futuro nel motomondiale.
Marquez si opererà alla spalla destra dopo il Gp del Mugello
Marc Marquez dice basta. Si opera, per la quarta volta dopo il Mugello. L'omero destro non è mai completamente guarito dopo l'incidente di Jerez 2020. Ad annunciarlo lui stesso ed il team manager della Honda Alberto Puig alla vigilia del Gp del Mugello. L'intervento subito dopo il Mugello. L'otto volte campione del mondo spagnolo nelle qualifiche è stato anche protagonista di un incidente, dopo circa un minuto e mezzo è caduto alla curva 2: moto in fiamme, pilota fortunatamente.
«Dopo il primo intervento è stato tutto complicato, anche se è stato fatto un grande lavoro per puntare al miglior recupero. Quando sono tornato in sella mi sono sentito molto limitato - dice Marquez - Ho sempre dato il 100%, non mi sono mai ritirato, ho seguito quello che mi hanno detto i medici, ma non ho abbastanza energie per girare come vorrei. Ho iniziato a creare problemi anche alla spalla sinistra, ovviamente, le mie performance non sono all'altezza delle mie aspettative».
«In questi 4 mesi ho fatto tutto ciò che potevo, ma non ho visto miglioramenti, per cui abbiamo riconsiderato la situazione e l'eventualità di sottopormi a una quarta operazione. Avrei fatto di tutto per evitarla, ma è l'unico modo per avere un pieno recupero». E aggiunge: «Ho vinto qualche gara nel 2021, per questo ci ho provato quest'anno, ma c'è ancora una grande rotazione dell'omero, l'intervento è necessario. Non so quanto tempo sarà necessario per tornare l 100%, ma so che è la cosa giusta, c'è troppa rotazione nella spalla destra». Dopo l'operazione si farà tutto passo dopo passo. Sarà un tempo lungo ma è necessario. Ora non mi diverto, ogni weekend è un incubo, non posso continuare così. Quello che posso fare ora è prepararmi al meglio al 2023
Il Team manager della Honda Alberto Puig aggiunge: «18 mesi fa l'ultima operazione a Marc all'omero destro. Da lì in avanti processo molto lungo di riabilitazione, con tutta l'equipe medica di Madrid, lavoro lungo e intenso. Ci sono stati progressi abbastanza importanti ma la situazione sulla moto non è quella che lui vorrebbe per gareggiare con sue aspettative in weekend di gara. Ringraziamo Marc per tutti gli sforzi fatti in questo periodo».
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