Pedrosa lascia Honda: Marquez avrà un nuovo compagno di squadra
Dopo diciotto anni di collaborazione in tutte le classi, a fine stagione non sarà rinnovato il contratto del catalano. Ancora incerta l'identità del suo sostituto
ROMA – Ora è ufficiale: Dani Pedrosa lascerà la Honda a fine stagione. Lo storico secondo pilota del team ufficiale di Tokyo attendeva fin dall'inizio dell'anno il rinnovo del suo contratto, ma le deludenti prestazioni ottenute in questa prima parte di campionato (in cui è solo dodicesimo e non è ancora mai salito sul podio), la sua peggiore nella categoria regina, hanno convinto invece i dirigenti giapponesi a concludere questa lunga relazione.
La fine di una storia
Una relazione durata per tutta la carriera del pilota di Sabadell nel Motomondiale: dai titoli vinti nelle classi 125 (nel 2003) e 250 (nel 2004-2005) fino al suo passaggio in MotoGP dal 2006 in poi. Dodici anni, questi ultimi, nel corso dei quali ha ottenuto ben trentuno vittorie ed è stato vicecampione del mondo per tre volte. «Voglio ringraziare la Hrc per tutti questi anni di grande successo – commenta il campione catalano – Sono cresciuto, non solo come pilota ma anche come persona, insieme a loro, e li avrò sempre nei ricordi e nel cuore. Ma nella vita abbiamo tutti bisogno di nuove sfide e sento che sia arrivato per me il momento di cambiare». Ai ringraziamenti di Dani risponde il presidente di Hrc, Yoshihige Nomura: «Oggi è una giornata triste per me. A nome della Hrc, voglio ringraziare Dani per tutto il suo lavoro, duro e di successo, ed esprimergli la nostra gratitudine per questi due decenni insieme. Gli auguriamo anche la miglior fortuna e il miglior successo. Grazie, Dani».
Chi al suo posto
La Honda, dunque, volta pagina e ora dovrà individuare un nuovo compagno di squadra per Marc Marquez, la cui identità è ancora tutta da definire. In passato si è parlato di trattative aperte con Johann Zarco, Andrea Dovizioso e anche con il giovane emergente della Moto2, Joan Mir, ma tutti e tre hanno ormai preso strade diverse (rispettivamente Ktm, Ducati e Suzuki). Anche quella di Jorge Lorenzo era una possibilità, ma al momento si ritiene più probabile invece un suo ritorno alla Yamaha, con una moto clienti. Le opzioni, quindi restano poche: una promozione del pilota satellite Cal Crutchlow (che da tempo corteggiava il team ufficiale), il ritorno alla casa nipponica di Jack Miller (oggi passato alla Pramac Ducati) o addirittura un clamoroso approdo in MotoGP del campionissimo della Superbike Jonathan Rea.
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