18 aprile 2024
Aggiornato 10:30
Calcio | Nazionale

Milan: grandi novità in arrivo sul fronte societario

Il blitz di Yonghong Li a Milan potrebbe aver portato in dote le novità tanto attese dalla tifoseria rossonera.

Yonghong Li e Marco Fassone
Yonghong Li e Marco Fassone Foto: ANSA

MILANO - Le cronache raccontano che la gita milanese del neo proprietario dell’Ac Milan Yonghong Li (arrivato a metà della scorsa settimana e già ripartito senza che nessuno ne sapesse nulla) sia stata indipendente dalle vicende societarie del club rossonero. Pare addirittura che l’uomo d’affari cinese, impegnato a gestire incontri e meeting esclusivamente dedicati a questioni personali e commerciali, non abbia neppure incontrato l’ad del Milan Marco Fassone. Sarà, però qualcosa si sta muovendo. Non sono escluse clamorose novità a stretto giro di posta, tanto che anche la vicenda che vede impegnata la società rossonera contro l’Uefa, con in ballo la possibile esclusione dei ragazzi di Gattuso dall’Europa League, potrebbe avere un esito diverso da quello temuto.

Nuovo socio per mister Li
Secondo quanto riferito da Premium, Yonghong Li sembra finalmente vicino al rifinanziamento del debito nei confronti di Elliot, totale 303 milioni più circa altri 70 di interessi, diviso tra il debito contratto dall’Ac Milan, 120 milioni facilmente rifinanziabili, e quello invece addebitabile alla Rossoneri Luxemburg, altri 180 milioni, sul quale proprio in questi giorni ha lavorato mister Li in stretto contatto con Fassone, ma solo telefonico.
La grande novità delle ultime ore riguarda la disponibilità da parte di Yonghong Li di essere affiancato da un socio di minoranza. Addirittura si sussurra che possa essere stato già trovato. Stando a quanto raccolto non si tratterebbe di una società bensì di una persona fisica non cinese.

Memoria difensiva
Difficile pensare ad una chiusura della trattativa in tempo utile per poter influenzare l’Uefa nella battaglia legale che si svolgerà a Nyon tra il 18 e il 20 giugno quando si riunirà l’Adjudicatory Chamber per il processo al Milan. Però un segnale del genere potrebbe magari ammorbidire la commissione giudicante che intanto sta esaminando il memoriale preparato da Fassone dalla sua squadra, una memoria difensiva di 25 pagine in cui si evidenziano tre punti chiave: il debito in bilancio si riferisce al triennio precedente all’attuale gestione e quindi non sarebbe corretto punire l’attuale dirigenza; poi il principio di eguaglianza, visto che altri club nella stessa situazione del Milan non hanno subito l’esclusione dalle coppe; terzo punto è quello relativo alla rigidità dell’UEFA in caso di mancato rifinanziamento, argomento che club rossonero contesta in quanto si tratterebbe di un processo alle intenzioni non suffragato da fatti concreti.