Verso Torino-Milan: Mazzarri prepara la trappola
I granata, reduci da un periodo positivo, sono pronti a sgambettare la formazione milanista che non vince da un mese
TORINO - C'è serenità nell'ambiente del Torino dopo le ultime ottime prestazioni della squadra di Walter Mazzarri, capace di cogliere 7 punti nelle ultime 3 giornate, ma c'è anche rammarico per ciò che poteva essere e non è stato in una stagione che doveva riconsegnare l'Europa ai granata e che è invece finita con una situazione ibrida, l'esonero di Sinisa Mihajlovic e le difficoltà di un campionato al di sotto delle possibilità della formazione piemontese. Le possibilità di raggiungere la Coppa Uefa sono praticamente inesistenti per il Torino, ma ciò nonostante Mazzarri vuol vender cara la pelle nelle ultime sei giornate del torneo per poi programmare la prossima annata che dovrà essere quella del riscatto per un ambiente affamato di ambiziosi traguardi.
Insidie
Torino-Milan non sembra dunque gara semplice per i rossoneri di Gattuso, chiamati a blindare il sesto posto per non incappare nei preliminari estivi di quella Coppa Uefa ormai puro miraggio per la compagine torinista. Mazzarri è però concentrato e convinto di poter strappare un risultato positivo contro un Milan in calo fisico rispetto ad un mesetto fa; la rabbia agonistica, la grinta e l'ordinata disposizione tattica dell'allenatore livornese sono le armi a disposizione dei granata, come ha dimostrato l'ultima gara casalinga disputata con l'Inter e vinta con piglio, unghie e cuore da un Torino che vuole onorare comunque fino alla fine il campionato.
Formazione
Mazzarri, inoltre, contro il Milan recupererà anche tutti gli acciaccati, compreso l'ex Niang che andrà in panchina; nel 4-3-2-1 davanti al portiere Sirigu agiranno N'Koulou, Burdisso, Moretti e De Silvestri, a centrocampo Rincon, Baselli ed Ansaldi, con Ljajic e Iago Falque ad ispirare Andrea Belotti, tornato in forma dopo le difficoltà e gli infortuni che lo hanno penalizzato in inverno. Il Torino ci crede ed il ricordo del beffardo 2-2 in rimonta subìto l'anno scorso al Comunale non consente al Milan di vivere cali di concentrazione nel momento decisivo del finale di campionato.