18 aprile 2024
Aggiornato 16:30
MotoGP | Test Sepang

La Honda va già fortissimo, Marquez un po' meno

Prima giornata di test pre-campionato e primi riscontri del cronometro: davanti a tutti chiude Pedrosa, il campione del mondo è solo settimo. Molto bene le Ducati

I due piloti ufficiali Honda, Dani Pedrosa e Marc Marquez, sul muretto box di Sepang
I due piloti ufficiali Honda, Dani Pedrosa e Marc Marquez, sul muretto box di Sepang Foto: Honda

SEPANG – È la Honda, come previsto, a comandare la prima giornata di test pre-campionato della MotoGP 2018. Ma non con il campione del mondo in carica Marc Marquez, che si è fermato al settimo posto con un distacco piuttosto ampio dalla vetta: quasi nove decimi. Il leader della prima classifica ufficiale dell'anno è il suo compagno di squadra Dani Pedrosa che, dopo un inizio bagnato delle prove, ha sfruttato la pista asciutta nei minuti finali per piazzare il tempo di 1:59.427. Questa zampata conclusiva gli ha permesso di scavalcare la corazzata delle Ducati, che ha piazzato quattro moto nelle prime cinque posizioni: le tre Desmosedici GP18 di Andrea Dovizioso (secondo), Jorge Lorenzo (terzo) e Danilo Petrucci (quarto) e la GP17 di Jack Miller (quinto), tutte racchiuse in sette decimi.

Sprazzi di Yamaha
Qualche buona indicazione, però, arriva anche dalla Yamaha: sesto posto per Valentino Rossi, che ha portato in pista un telaio basato sulla M1 del 2016, mentre il suo compagno di squadra che dominò i test un anno fa, Maverick Vinales, non è andato oltre il tredicesimo posto. Vale la pena di sottolineare, però, che il duo della casa dei Diapason è rimasto in testa per buona parte delle otto ore di prove, e solo nella fase finale, avendo concluso anzitempo la sua giornata, è stato scavalcato dagli avversari. Il marchio di Iwata ha schierato anche i due collaudatori Kohta Nozane e Katsuyuki Nakasuga, che sono stati impegnati a provare delle carene innovative, caratterizzate da alette dal look aggressivo.

Come vanno gli altri
Dietro al già citato Marquez completano invece le prime dieci posizioni le moto satellite di Johann Zarco (settimo sulla Yamaha) e Cal Crutchlow (nono sulla Honda, nonostante una scivolata innocua verso metà turno) e la Ktm di Pol Espargaro, moto che sembra testimoniare qualche passo in avanti dal punto di vista tecnico. Il migliore della Suzuki è stato invece Alex Rins, undicesimo (solo sedicesimo Andrea Iannone), il migliore della Aprilia Aleix Espargaro, quattordicesimo. Il nostro Franco Morbidelli si è piazzato diciottesimo a 1.7 secondi, affiancato per la prima volta da Thomas Luthi che, dopo aver dovuto saltare i test di fine stagione a Valencia per infortunio, ha fatto proprio oggi il suo debutto assoluto in sella a una MotoGP chiudendo ventisettesimo.