23 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Calcio

La Cina aiuta il Milan a vendere Bacca

Il centravanti colombiano è in prestito al Villarreal e a giugno gli spagnoli tratteranno coi rossoneri il suo futuro

Carlos Bacca, attaccante del Villarreal in prestito dal Milan
Carlos Bacca, attaccante del Villarreal in prestito dal Milan Foto: ANSA

VILA-REAL - La speranza del Milan sin dallo scorso agosto è quella di rilanciare le quotazioni (e dunque il valore economico) di Carlos Bacca, crollate miseramente dopo la pessima e travagliata stagione 2016-2017 nella quale l'attaccante colombiano era entrato in rotta di collisione con Vincenzo Montella, allora allenatore milanista, e con l'intero ambiente rossonero. Il prestito al Villarreal serviva e serve un po' a tutti: al Milan per poter monetizzare il prossimo luglio con la cessione del calciatore, alla società spagnola per avere in rosa un attccante voglioso di riscatto e a Bacca stesso per giocarsi tutte le sue carte in vista dei mondiali di Russia.

Occasione cinese

Eppure il riscatto di Bacca da parte del Villarreal non è mai sembrato così scontato, perchè le prestazioni della punta, seppur positive, non hanno finora convinto al 100% il club iberico, consapevole peraltro di dover sborsare circa 15 milioni di euro per l'acquisto definitivo del calciatore, da mesi ormai ragiona sul futuro del colombiano che va ormai per i 32 anni e non può considerarsi un investimento a lungo termine. E il Milan da mesi trema, temendo la beffa del ritorno a Milanello di un Bacca depresso e deprezzato,  anche se proprio ora e proprio da quella stessa Cina che sta provando a risollevare i rossoneri, ecco l'aiuto che non ti aspetti: il club cinese del Beijing, infatti, ha appena acquistato Cedric Bakambu, centravanti congolese del Villarreal, per 40 milioni di euro, un'operazione che indirettamente avvicina proprio Bacca agli spagnoli, privati del loro attaccante di punta ed ora un po' più convinti di acquistare la prossima estate l'ex centrattacco del Milan, versando nelle casse rossonere quei milioni che Fassone e Mirabelli bramano da ormai 6 mesi