Ferrari non sbaglia la qualifica più importante: «Pole incredibile»
Su una pista amica e con una raffica di novità tecniche, quella di Budapest doveva essere finalmente la tappa della svolta per Maranello. E il primo passo è stato perfetto: una prima fila tutta rossa, con un Sebastian Vettel in stato di grazia e un Kimi Raikkonen suo gregario ideale
BUDAPEST – Era un'occasione da non perdere, e la Ferrari (per ora) non l'ha persa. Era il Gran Premio della verità, e questa verità (per adesso) sembra tutta a favore della Rossa. Il mix messo a punto per le qualifiche del Gran Premio d'Ungheria ha funzionato alla perfezione: una pista stretta e tortuosa, dunque favorevole a una vettura compatta ed agile come la SF70H; gli aggiornamenti al fondo e all'aerodinamica che hanno riportato l'efficienza della monoposto allo stesso livello delle rivali Mercedes; e un pilota in stato di grazia, Sebastian Vettel, che ha sfoderato dal cilindro un giro da record del circuito. Meglio di così non si poteva proprio fare. «Ad essere onesto, oggi la macchina è stata incredibile per tutta la giornata – ha raccontato il campione tedesco al settimo cielo dopo aver tagliato il traguardo – Penso che abbiamo fatto un bel passo in avanti e me la sono goduta parecchio. Questa pista mi piace molto e poterci guidare con la macchina a posto, con il sole che splende, con il pubblico che ti sostiene dalle tribune è divertentissimo. Per noi è una prima fila incredibile e non vedo l'ora che arrivi domani».
Sguardo alla gara
La svolta positiva che tutti attendevano, insomma, è arrivata. E ha cancellato in un colpo solo la pesante battuta d'arresto di Silverstone, che ha lasciato nelle mani di Vettel solo un punto di vantaggio in classifica mondiale. Proprio per questo l'occasione di domani sarà da non perdere: su un terreno amico, il Cavallino rampante dovrà cogliere necessariamente il massimo bottino possibile, per presentarsi alle ferie estive con pieno relax e un morale ritrovato. «Stiamo lavorando sodo – conferma il quattro volte iridato – Ovviamente l'ultima gara non è stata ideale per noi, ma adesso non conta più. Siamo qui cercando di fare del nostro meglio: questo è l'importante. Passo dopo passo abbiamo raggiunto una posizione che ci soddisfa: pensate solo a che punto eravamo dodici mesi fa e a dove siamo adesso. Ringrazio le persone che credono in noi per il loro sostegno: è grandioso ottenere questi risultati anche al sabato. Siamo davvero contenti e vogliamo portare avanti questo entusiasmo, ma l'obiettivo principale resta la gara di domani. Oggi non abbiamo ancora vinto nulla».
Kimi con l'amaro in bocca
Meno contento del suo secondo posto si dice invece il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen: «In realtà il mio giro non è stato ottimo – ammette – L'inizio sì, e il finale non è andato malaccio, ma poi alla chicane ho frenato sul cordolo esterno e ho perso il controllo per un attimo: lì ho buttato via la mia prestazione. Anche se è stato un tentativo decente, che mi è valso la seconda posizione, sono comunque un po' deluso. Sentivo di potermi prendere la pole position piuttosto comodamente, ma non sono riuscito a mettere insieme tutti i pezzi». Incontentabile per contratto, Iceman comunque oggi ha finalmente guidato come sa, riuscendo a completare la doppietta rossa. E domani (partenza permettendo) potrebbe giocare il suo prezioso ruolo di gregario compattando gli avversari alle sue spalle e agevolando la fuga del suo leader. «Ieri non è stata la giornata più facile per noi, mentre oggi siamo piuttosto contenti – prosegue il finlandese – Sono riuscito a migliorare la mia macchina per le qualifiche e devo dire che sono soddisfatto della sua manovrabilità ora. Finora tutto bene, ma domani ci aspetta una gara lunga e una battaglia dura, perciò dobbiamo continuare così».