29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Formula 1 | Gran Premio di Gran Bretagna

Dominio Mercedes a casa Hamilton, disastro Ferrari

Lewis comanda dal primo all'ultimo giro davanti al proprio pubblico, mentre il suo compagno di squadra Valtteri Bottas, penalizzato in griglia di partenza, rimonta bene fino alla seconda posizione. Il cedimento finale delle gomme rovina invece la gara delle Rosse: Raikkonen 3°, Vettel 7°

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton Foto: Mercedes

SILVERSTONE – Lewis Hamilton domina dalla partenza all'arrivo il suo Gran Premio di Gran Bretagna. E per la Mercedes è una domenica perfetta: il suo compagno di squadra Valtteri Bottas completa infatti la doppietta grazie ad una rimonta strepitosa dalla nona casella della griglia di partenza in cui si era ritrovato a partire a causa della penalità. Disastro finale, invece, in casa Ferrari: sorprendentemente la SF70H su questa pista non si dimostra in grado di amministrare le gomme, che negli ultimi giri cedono su entrambe le monoposto. Kimi Raikkonen riesce comunque a salvare il terzo posto, mentre Sebastian Vettel precipita al settimo. E con questo risultato se ne va quasi tutto il vantaggio di cui disponeva in classifica mondiale, che ora è di un solo punto (Hamilton è a quota 177 contro i 176 del ferrarista).

La cronaca della gara
Abortita la prima partenza a causa della Renault di Jolyon Palmer rimasta parcheggiata a bordo pista per un problema tecnico, dai freni di Vettel esce visibilmente del fumo. Al via, dunque, non è facile per lui difendersi dagli attacchi di Max Verstappen che, dopo un duello ruota a ruota, alla fine gli strappa il terzo posto. Là davanti, invece, la fuga di Lewis Hamilton e Kimi Raikkonen viene subito interrotta dalla safety car, chiamata in causa per il contatto fratricida tra le due Toro Rosso di Carlos Sainz e Daniil Kvyat (quest'ultimo punito con un drive through). Si riparte alla quarta tornata e il padrone di casa conserva agevolmente il comando. È invece Verstappen a fare da tappo a Vettel, la cui Ferrari è evidentemente più veloce della Red Bull. Dal 14° giro il ferrarista si butta all'attacco del suo rivale: i due si spingono fuori pista a vicenda ma alla fine il baby fenomeno olandese difende la sua posizione da podio. Alla fine Seb decide di tentare la strada della strategia: anticipando il suo pit stop di un giro, al ventesimo passaggio riesce a portarsi davanti alla Lattina. Le prime posizioni non cambiano nemmeno dopo le soste ai box delle due Mercedes, anche se Valtteri Bottas, partito con cinque posizioni di arretramento, si è già portato ai piedi del podio e può sfruttare le più veloci gomme supersoft nel finale di gara. Al contrario, è Vettel ad andare in crisi con i suoi pneumatici in extremis, una situazione non certo usuale per la sua Ferrari. A sei giri dalla fine il finlandese della Mercedes è ormai nei tubi di scarico del campione tedesco e lo affianca, e lui si difende con le unghie e con i denti. Ma alla tornata successiva il quattro volte iridato non può più evitare il sorpasso che gli fa perdere la terza posizione. Il vero disastro per le Rosse arriva a due passaggi dalla bandiera a scacchi. Prima sulla macchina di Kimi Raikkonen, poi su quella di Sebastian Vettel cede la gomma anteriore sinistra: Iceman riesce a conservare il terzo gradino del podio, mentre Seb crolla in settima piazza.