12 luglio 2025
Aggiornato 06:00
Calcio inglese

La Premier League torna all'antico: vuole reintrodurre i posti in piedi

L'idea è stata proposta alle venti società attraverso una lettera e sta trovando parecchi consensi. Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, il West Bromwich Albion ha espresso il suo entusiasmo e si è detto pronto a mettere mano alle tribune del The Hawthorns.

Paul Pogba con la maglia del Manchester United
Paul Pogba con la maglia del Manchester United Foto: ANSA

LONDRA - La Premier League pensa a tornare all'antico reintroducendo in alcuni settori dello stadio i posti in piedi senza sediolini. L'idea è stata proposta alle venti società attraverso una lettera e sta trovando parecchi consensi. Con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, il West Bromwich Albion ha espresso il suo entusiasmo e si è detto pronto a mettere mano alle tribune del The Hawthorns. «Ho risposto alla lettera della Premier League dicendo che noi saremmo molto felici di avere la possibilità di realizzare il progetto pilota» - ha dichiarato Mark Miles, direttore responsabile delle operazioni dei Baggies. I posti in piedi sono storici negli impianti d'oltremanica ma erano stati aboliti dopo la tragedia di Hillsborough, il 15 aprile del 1989 quando pochi minuti prima dell'inizio della semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest una decisione errata delle forze dell'ordine sull'apertura dei cancelli provocò una strage che costò la vita a 96 persone. La successiva legislazione impose di modificare le tribune imponendo solo posti a sedere. In scozia i Celtic Glasgow hanno inaugurato un anno fa il settore con posti in piedi che può ospitare 2600 spettatori.

Pogba: «Critiche? Ho vinto tre trofei»
«Prima stagione al Manchester: tre trofei, un posto in Champions League che era il principale obiettivo. Come vivo le critiche? Molto bene. Giocherò in Champions, è quello che volevo. La squadra è in fase di costruzione e io sono felice a Manchester. E' questo ciò che importa, è quello che l'allenatore pensa di te. Non il resto». Paul Pogba fa un bilancio della sua prima annata al Manchester United, dove è tornato dopo l'avventura alla Juventus. Nonostante qualcuno abbia storto il naso, anche per il costo dell'operazione che lo ha riportato all'Old Trafford, il centrocampista francese non ha dubbi sulla scelta fatta e guarda già ai traguardi futuri con la maglia dei Red Devils: «La Premier League, chiaro, poi c'è la Champions», dice a «Telefoot». Con uno sguardo anche ai Mondiali, nonostante la Francia si sia complicata la vita perdendo con la Svezia: «Se sono preoccupato? No, perche'? Al momento siamo secondi. Adesso dobbiamo prendere il coraggio a due mani e andare a cercarci la qualificazione». Pogba concede anche un paio di battute di mercato relative ad Antoine Griezmann e Zlatan Ibrahimovic, suoi grandi amici. «Deluso se Antoine andasse al City? No, io gli auguro di essere felice. Se lo e' all'Atletico o al City va bene uguale. Ibra è uno dei migliori giocatori al mondo. Sono felice per lui, ovunque lui andrà».