Milan, Gattuso in missione per Donnarumma
Presentazione per la vecchia conoscenza Gennaro Gattuso oggi nella sede rossonera. Rino sostituirà alla guida dei giovani milanisti il tecnico Nava, incarico che segue la sfortunata avventura in quel di Pisa. Significativo il messaggio ai giovani: «Spiegherò ai giovani il senso d’appartenenza»; e a Gigio: «Spero che resti e diventi una bandiera del Milan».
Milano – Un Gennaro Gattuso visibilmente entusiasta e quasi commosso quello di oggi nella sede rossonera per la sua presentazione ufficiale. Il campione del mondo 2006 ha così esordito: «Avevo già parlato con diverse squadre, ma Mirabelli e Fassone sono stati decisissimi; ci hanno provato in tutti i modi e gli ha aiutati il fatto che qui potrò pensare finalmente solo al campo e non ad altre problematiche. Mirabelli mi ha ricordato Baresi nella marcatura a uomo. Ho tanta responsabilità, ma sono qui solo per allenare i giovani. Ho il dovere di farli crescere e dare alla società un prodotto finito. Fra due anni vedremo dove sarò con il mio percorso».
Sul modo di allenare e sul futuro
Rino ha poi proseguito: «Ho sempre dato spazio ai giovani nelle mie precedenti esperienze da allenatore; anche a Pisa nonostante le difficoltà siamo andati alla ricerca di giovani importanti. Mi confronterò con Montella, perché lo reputo preparato; le mie squadre infatti hanno sempre sofferto poco in fase difensiva, ma negli ultimi metri non hanno mai convinto. Cercheremo di creare un modello, di base comunque partirò con una difesa a 4 e un centrocampo a 3. In attacco vedremo».
Sul cosiddetto passo indietro
Ai maligni che lo accusano di aver preferito fare un passo indietro Gattuso replica: «Avevo più di 10 squadre che mi cercavano tra Italia ed estero. Ma volevo una condizione sicuro in cui lavorare; ripeto che torno qui perché mi hanno voluto fortemente e non lo reputo assolutamente un passo indietro».
Su Donnarumma
Infine Gennaro ha dovuto dire la sua su una delle situazioni più controverse di un giovane gioiello rossonero, Donnarumma: «Spero che resti e diventi una bandiera del Milan; qua può restare per altri 20 anni. Vero è che quando si presenta un procuratore con offerte di contratto importanti ti fai prendere un po’, ma Gigio ha alle spalle una famiglia importante e rifletterà per bene. Anche io ho avuto tante richieste, ma ha sempre prevalso il cuore. Una bandiera vale più di qualche milione». §
E magari sarà proprio l'esempio di Rino Gattuso, il suo attaccamento alla maglia rossonera e le sue parole preziose, a convincere Gigio Donnarumma a legare il suo nome al Milan. D'altronde, tra bandiere ci si dovrebbe intendere bene,no?
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