Spalletti a fior di nervi: «Giornalisti sfigati»
Il tecnico giallorosso attacca la stampa romana: «Io sfigato? Sono fortunatissimo, siete voi che fate psicanalisi a me. Quando sei in cima conta la volata, noi vogliamo esserci».
ROMA - Dopo l'eliminazione in Europa League è già vigilia di campionato per la Roma che sarà impegnata nel posticipo serale all'Olimpico contro il Sassuolo. Per Spalletti, nonostante il ko, la sua squadra ha in mano grandi potenzialità: «E' una sconfitta che ovviamente brucia e dà fastidio, anche se il match ha detto che abbiamo tutte le gare in regola e anche se mancherà l'Europa League abbiamo giocato bene. Se i ragazzi giocheranno altre gare come quella contro il Lione, sono convinto che ne vinceremmo tante. Ad ogni modo la squadra ha voglia di ripartire velocemente». Poi passa ad analizzare il Sassuolo di mister Di Francesco: «Il mister è un grande professionista. Nonostante quest'anno abbiano avuto qualche momento di difficoltà la squadra resta forte».
Spalletti: «Giornalisti sfigati»
Poi ci va giù duro con i giornalisti quando gli viene chiesto come e in cosa è cambiato in lui nell'ultimo mese e mezzo, dove è passato dall'ossessione per la vittoria al pensiero di 'portare sfiga': «Non sono sfigato. A questo punto della mia carriera la sfiga o la sfortuna non cambiano nulla. Io sono tranquillo, voi tutti i giorni fate le psicoanalisi e quindi siete voi gli sfigati. State utilizzando l'artiglieria pesante per capire come sto. Non sono riuscito a leggere tutto, ma in settimana concluderò. I vostri non sono articoli, sono oroscopi». Infine gli viene chiesto se spera di ribaltare ancora le cose in campionato: «Ci sono 4-5 partite che possiamo vincere giocando da Roma, poi potrebbe succedere di tutto. L'ho detto ai ragazzi, tutto può cambiare. Quando sei in cima conta la volata, noi vogliamo esserci».
Di Francesco: «Si sono fatti male Gazzola e Mazzitelli»
Eusebio Di Francesco non può nemmeno esultare per la chiamata da parte del ct azzurro Ventura di Politano per la doppia sfida con Albania e Olanda, perchè la vigilia della trasferta di domani sera a Roma gli ha fatto perdere due pedine che avrebbe schierato dal primo minuto. «In allenamento si sono fatti male alla caviglia Gazzola e Mazzitelli - spiega - che avrebbero giocato, purtroppo quest'anno va così. La formazione non l'ho ancora decisa, ma in settimana ho voluto dare segnali alla squadra, si devono sentire tutti titolari e panchinari. Chi farà il terzino destro? Lirola o Letschert, mentre Defrel credo giochera'».
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