18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Resta tanta strada da fare per il campione maiorchino

Lorenzo bastonato ancora da Dovizioso... e da Petrucci: «Non vado come vorrei»

Il debutto nei test di Phillip Island non è disastroso come a Sepang, ma comunque Por Fuera non va oltre l'undicesima posizione, dietro al suo compagno di squadra e anche al ducatista satellite del team Pramac

Jorge Lorenzo parte dai box di Phillip Island in sella alla sua Ducati
Jorge Lorenzo parte dai box di Phillip Island in sella alla sua Ducati Foto: Michelin

PHILLIP ISLAND – Gli hanno messo sotto il sedere una Desmosedici GP17, la stessa Ducati che quest'anno guideranno Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. E Danilo Petrucci non si è fatto problemi a cominciare subito a bastonarli. Il ternano del team Pramac ha iniziato alla grande i test pre-campionato di Phillip Island, con una prima giornata passata a sviluppare la moto e a convincere sul passo gara, completando ben 87 giri. Finché, sul finale, si è concesso anche il lusso di stampare il sesto tempo assoluto, migliore dei ducatisti e a soli tre decimi dall'ipotetica prima fila di oggi: «Sono molto soddisfatto di questo primo giorno di test – gongola Petrux – Abbiamo lavorato con il metodo giusto ed avere due moto a disposizione ci ha permesso di concentrarci molto sul passo gara. Alla fine sono riuscito a fare anche un bel giro con la gomma nuova. Chiudere un intenso giorno di lavoro con un buon tempo è una gratificazione anche per il team».

Senza ali Dovizioso non vola
Più complesso il debutto australiano dei due piloti del team ufficiale. Andrea Dovizioso si è fermato all'ottavo posto, comunque non troppo distante da Petrucci, ma lamentando problemi di stabilità dovuti alla mancanza di un assetto ancora ottimale: «Oggi ci siamo concentrati a fare alcune prove di telaio perché dovevamo definirne alcuni aspetti – spiega Desmodovi – e quindi abbiamo utilizzato tutta la giornata per questo lavoro. Il feeling è abbastanza buono, ma qui a Phillip Island la differenza tra girare con le ali e senza si sente decisamente più che in Malesia. Dobbiamo ancora migliorare a livello di bilanciamento e di set-up, ed è il programma che abbiamo per domani e poi vedremo su che tempi riusciremo a girare, perché sicuramente tutti i piloti faranno dei passi in avanti».

Lorenzo ancora alla rincorsa
Il risultato peggiore in casa Ducati, ancora una volta, è invece quello di Jorge Lorenzo. Che, pur non avendo esordito con un disastro come quello malese, non è riuscito comunque ad andare oltre il decimo posto, di nuovo oltre un secondo dalla vetta. Sembrano ancora tanti, troppi i problemi di adattamento alla nuova moto per Por Fuera, che resta ben distante dalla battaglia (per ora ancora solo virtuale) per il successo: «I test qui a Phillip Island sono iniziati molto meglio che a Sepang, e oggi abbiamo utilizzato la stessa base che avevamo definito alla fine del test in Malesia – commenta il campione maiorchino – Peccato che durante l’ultima ora e mezza della sessione non siamo riusciti a migliorare i nostri crono mentre altri piloti lo hanno fatto. Abbiamo fatto fatica ad abbassare i tempi a causa del forte vento e inoltre l’ultima gomma posteriore che abbiamo montato non aveva il livello di prestazioni che ci aspettavamo, anzi ho addirittura rischiato di cadere. Non sono ancora al top, devo trovare meglio il limite della moto, in particolare in frenata, nelle curve veloci e in accelerazione: non riesco ancora a guidarla come vorrei. In ogni caso è positivo il fatto che ogni giorno raccogliamo delle nuove informazioni e che stiamo facendo sempre dei piccoli passi in avanti. Sto cercando di capire cosa fare».