Milan, il gran giorno di Bacca: tutto ruota attorno a lui
L’attaccante colombiano ha ribadito il suo desiderio di giocare la Champions League il prossimo anno, mettendo pericolosamente in dubbio il trasferimento al West Ham che garantirebbe a Galliani 30 milioni da poter reinvestire sul mercato. Bacca aspetta l’Atletico che però a sua volta aspetta Diego Costa.
MILANO - Meno di dodici mesi fa Carlitos Bacca arrivava a Milanello accompagnato dalla fama di bomber implacabile, ma zavorrato dalla responsabilità di dover risollevare il Milan dopo un biennio di angoscia, frustrazione e sofferenza. Dopo appena una stagione, condita peraltro da 20 reti (18 in campionato + due in Coppa Italia) il colombiano è pronto a rifare i bagagli, stavolta però per lasciare il club di via Aldo Rossi. E senza particolari rimpianti, né da parte del calciatore e del suo entourage, tantomeno da parte del popolo rossonero.
Amore mai sbocciato
Curioso che un bomber vero, un cecchino di razza, un implacabile finalizzatore come Bacca non sia riuscito ad entrare nel cuore dei tifosi malgrado un bottino tutt’altro che disprezzabile di reti messe a segno. La ragione probabilmente è da ricercarsi in quell’atteggiamento sempre un po’ indolente che ha mostrato il colombiano ogni qual volta è sceso in campo, ma soprattutto nella tendenza di scomparire dal vivo del gioco nelle partite più delicate. Aspetto che ne ha fatto per la dirigenza rossonera la pedina più facilmente sacrificabile.
West Ham in attesa
Oggi Carlos Bacca è l’ago delle bilancia del mercato rossonero. Almeno fino allo scambio di firme tra Berlusconi e i cinesi per la cessione della società, l’unico budget su cui potrà contare Adriano Galliani per il mercato è rappresentato dalla cifra che riuscirà ad incassare per l’ex Siviglia. Ed è per questo che si attende con ansia la giornata di venerdì per sapere se il centravanti dei Cafeteros dirà si al West Ham, garantendo così una trentina di milioni al Milan (27 + 3 di bonus) oppure rifiuterà l’offerta in attesa di qualche proposta più intrigante. Tipo, ad esempio, una chiamata dell’Atletico Madrid che però a sua volta è in attesa di una risposta da Diego Costa che dovrebbe arrivare domani.
«Voglio la Champions»
Oggi Bacca ha rilasciato un’intervista al quotidiano spagnolo As e di fatto ha praticamente escluso dal suo ventaglio di opzioni l’ipotesi Hammers: «Giocare la Champions è il mio sogno (il West Ham disputerà l’Europa League ndr.) e lavoro ogni giorno per questo. Vorrei giocarla col Milan, per questo sono venuto qui, ma sfortunatamente non sarà possibile. È questo uno dei temi di cui si sta discutendo con la società, non siamo in Europa e io voglio giocare la Champions».
Una dirigenza solida a questo punto richiamerebbe Bacca alle sue responsabilità, perché se il club di via Aldo Rossi è rimasto fuori dall’Europa, probabilmente la colpa è anche del colombiano. Ma in via Aldo Rossi ci sono altri problemi a cui pensare e poi il nuovo allenatore Montella non stravede per l’attaccante. Quindi bye bye Carlos.
Domani si saprà
A questo punto si tratta di capire se e quando Bacca lascerà il Milan, soprattutto perché i soldi incassati dalla sua cessione serviranno a Galliani per finanziare l’operazione Musacchio e, visto l’inserimento prepotente della Roma nella caccia al difensore argentino, mai come adesso quei 30 milioni sarebbe preziosi. Se però l’accordo tra Milan e West Ham è stato già trovato, quello con l’Atletico Madrid non è stato ancora neppure abbozzato. Domani Carlitos scioglierà la prognosi e a quel punto sapremo se Galliani potrà contare su un bel gruzzoletto da poter investire sul mercato oppure se dovrà risolvere un altro - l’ennesimo - problema di questo tribolatissimo inizio stagione rossonera.