Milan, Berlusconi ha detto si: ecco Montella
Si attende solo l’annuncio ufficiale, ma ormai i rossoneri hanno scelto il nuovo allenatore per la prossima stagione. Vincenzo Montella ha superato in volata Brocchi e Giampaolo che si consoleranno rispettivamente a Brescia e alla Sampdoria. Decisivo il parere di Berlusconi che alla fine ha detto si.
MILANO - Quando si dice una trattativa lampo. Due giorni, dopo anni di inseguimento mai coronato dal successo, sono stati sufficienti a Galliani per vincere le resistenze di Berlusconi, del presidente della Sampdoria Ferrero e per ultimo del diretto interessato Vincenzo Montella, e concludere in bellezza un’operazione che quanto meno dal punto di vista tecnico traccia un punto di partenza ben definito per la nuova avventura rossonera.
Ciao Brocchi, arriva Montella
Le consultazioni sono state frenetiche nelle ultime ore. Nel pomeriggio l’agente dell’allenatore napoletano, Alessandro Lucci, è stato in sede a Casa Milan dove con l’ad ha definito i contorni di un rapporto che dovrebbe essere regolato da un contratto biennale grazie al quale Montella percepirà un ingaggio da 2,3 milioni di euro l’anno.
Sistemati gli accordi con il tecnico, a Galliani è toccato il compito più ingrato, convincere Silvio Berlusconi ad accettare un «aeroplanino» sulla panchina rossonera e contestualmente dare il via libero al pupillo Brocchi, libero così di sistemarsi a Brescia.
Missione compiuta
E la missione sembra essere andata nel migliore dei modi perché, malgrado qualche comprensibile titubanza, alla fine il presidente del Milan ha detto si. Con piena soddisfazione da parte di tutti, anche della maggior parte dei tifosi rossoneri che pare abbiano gradito molto la svolta impressa da Galliani alla trattativa.
Nel frattempo l’ad di Casa Milan ha trovato perfino il tempo di fare una telefonata a Marco Giampaolo, sedotto e abbandonato dal club di via Aldo Rossi, a questo punto prossimo promesso sposo della Sampdoria. E a proposito dei blucerchiati, tra le tante incombenze sul capo di Adriano Galliani, anche quella di trovare un accordo con Massimo Ferrero, presidente blucerchiato, per quella famosa penale che che grava sul contratto che lega Montella alla Samp: 1,1 milioni di euro che il Milan dovrà versare per liberare il tecnico.
Il capitale umano
Ora, messo il primo mattone per la costruzione del nuovo Milan, si dovrà procedere alla messa a punto della squadra e saranno fondamentali le indicazioni che arriveranno dall’ex tecnico doriano.
Innanzitutto sarà indispensabile capire cosa vorrà fare Montella del materiale umano a sua disposizione. Sono tanti i rossoneri in bilico, da Bacca a Luiz Adriano, passando per Niang, Honda e De Sciglio, solo per citarne qualcuno. E una decisione del genere non potrà prescindere dalle scelte del modulo che l’allenatore napoletano vorrà fare sue per il Milan. A quel punto Galliani sarà in grado di mettere in atto le strategie necessarie per completare la rosa a disposizione e finalmente la stagione potrà decollare.
E intanto i cinesi osservano da lontano in attesa del secondo si di Silvio Berlusconi, quello più importante di tutti.