28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Calcio - Serie A

La curiosa contraddizione della Nazionale anti-Milan

La rosa scelta da Conte per gli Europei in Francia sta prendendo forma e, al di là della stagione oggettivamente complicata per il Milan, sorprende che non ci siano rossoneri tra i papabili. I soli ad avere ancora qualche chance sono Montolivo e De Sciglio, probabilmente i peggiori dell’infausto anno milanista.

MILANO - Ormai manca poco, il campionato sta per finire e Antonio Conte è vicino a sciogliere le ultime riserve sui 23 azzurri che difenderanno l’onore italico in terra di Francia. L’obiettivo, complicato quasi quanto la vittoria della Premier League del Leicester, è tentare di conquistare un Europeo che manca all’Italia dal lontanissimo 1968.
Secondo quanto è lecito supporre, dovrebbero essere 17 i posti già assegnati dal ct della Nazionale Antonio Conte: Buffon e Sirigu i portiere; Barzagli, Chiellini, Bonucci, Rugani e Darmian i difensori; Parolo, Candreva, Thiago Motta, Florenzi, Verratti e Giaccherini i centrocampisti; e per concludere Pellè, Eder, El Shaarawy e Zaza gli attaccanti.

È un’Ital-Juve
Come si può vedere ci sono 6 calciatori della Juventus, 3 del Paris Saint Germain, 2 della Lazio, 2 della Roma, 1 dell’Inter, 1 del Bologna, 1 del Manchester United e 1 del Southampton.
Più dei tre «parigini» in maglia azzurra, la cosa che immediatamente salta all’occhio è la mancanza di un giocatore del Milan in Nazionale. Tra i sicuri di volare a Francia 2016 manca anche un calciatore del Napoli (Insigne e Jorginho sono in ballottaggio per le poche maglie ancora disponibili), ma tra rossoneri e partenopei c’è una differenza sostanziale: il Milan è da inizio stagione la squadra - tra le big - che schiera il maggior numero di italiani, tra i 7 e gli 8 azzurrabili a partita, il Napoli non più di due.

Bocciato il Milan italiano
Curioso, no? Tutti lì a lamentarsi del fatto che i principali club della nostra serie A (Inter, Roma, Fiorentina, lo stesso Napoli) vadano in campo abitualmente con un undici a maggioranza straniera e nel contempo a lodare il trend inverso iniziato dal Milan nell’ultimo anno, eppure quando si tratta di scegliere gli uomini per la Nazionale si preferisce andare a pescare nel torbido e perfino poco produttivo mondo dei naturalizzati (i brasiliani Eder e Thiago Motta hanno già il biglietto per Euro 2016) anziché scegliere i giovani prodotti dei vivai di casa nostra.

Ogbonna meglio di Romagnoli
Già in passato sottolineammo la stranezza di non trovare nella lista di Antonio Conte - quanto meno tra i papabili - gente come Donnarumma, Romagnoli, Bonaventura, Antonelli, perfino Abate, protagonista di una delle sue stagioni migliori al Milan. Eppure è così, a giocarsi la convocazione nei ballottaggi per un posto all’Europeo c’è un supporting cast formato da Zappacosta del Torino, Okaka dell’Anderlecht, Sturaro della Juve (toh, un altro juventino!), perfino il giubilato Ogbonna e l’ormai quasi pensionato Pirlo. Ma dei rossoneri nessuna traccia.

De Sciglio e Montolivo in ballottaggio
O meglio, un paio di elementi su cui Conte sta riflettendo - a proposito dell’opportunità di tirarli a bordo - ci sarebbero. Si tratta di Mattia De Sciglio e Riccardo Montolivo, gli unici due calciatori di stanza a Milanello con un 10% a testa di entrare tra i 23 che giocheranno gli europei.
E qui lo scenario assurge a livelli tragicomici: provate infatti a chiedere ad un tifoso milanista chi sono stati i peggiori della stagione del Milan. Non crediamo di esagerare nel pronosticare una sorta di plebiscito proprio per il capitano e per il terzino cresciuto nel vivaio.
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