Ducati, podio impossibile? «Mai dire mai...»
La velocità dei primi tre (Rossi, Lorenzo e Marquez) sembra inarrivabile per tutti. Ma Andrea Dovizioso, primo degli altri, resta ottimista: «Fondamentale amministrare la gomma posteriore: potrebbe decidere la gara»

JEREZ DE LA FRONTERA – «Sulla carta, Rossi, Lorenzo e Marquez sono imprendibili, non abbiamo la loro velocità. Eppure... mai dire mai. I primi tre Gran Premi ci hanno dimostrato che nulla è impossibile». In questa frase di Andrea Dovizioso sono racchiusi tutto l'ottimismo, l'ambizione e la speranza degli inseguitori di Yamaha e Honda. Il primo degli umani, in griglia di partenza, sarà proprio lui, capace di infilarsi sulla quarta piazzola, subito alle spalle dei big, davanti anche alla seconda Honda di Dani Pedrosa. E da quella posizione sognare in grande resta consentito: «Era molto importante entrare nelle prime due file, perché qui la partenza è stretta e lenta. E anche perché sarà fondamentale per tutti fare attenzione al consumo anomalo della gomma posteriore – rivela il pilota di Forlì – La seconda metà di gara farà la differenza». E se uno dei primi tre dovesse andare in crisi, sarà imperativo non lasciarsi sfuggire l'occasione per attaccare il podio.
Iannone resta in crisi
Lo stesso obiettivo lo coltivano i due della Suzuki, che completeranno la seconda fila della griglia alle spalle di Desmodovi. Quinto Maverick Vinales: «Ho salvato la mia qualifica proprio in extremis – confessa – con un giro della morte. O mi schiantavo, o miglioravo il tempo: e mi è andata bene. Dovrò scattare al meglio e cercare di non perdere il contatto dai top rider». Sesto Aleix Espargaro: «Con la gomma morbida in qualifica facevo fatica – racconta – ma sono molto soddisfatto della mia velocità e del mio passo, e in gara potrò restare più vicino ai primi». Una gara molto diversa, invece, è quella che sembra attendere il secondo ducatista, Andrea Iannone. Se il suo compagno di squadra è riuscito a risolvere nelle prove libere della mattinata i grossi guai di aderenza alla gomma posteriore che lo avevano afflitto ieri, il Maniaco non ha trovato invece l'uscita dal tunnel, e si è bloccato all'undicesima posizione. «Sono molto in difficoltà, non sono veloce quanto vorrei – dichiara il centauro di Vasto – Ho provato fino alla fine a migliorare la situazione, ma faccio fatica perché dietro continuo a scivolare troppo. Ho provato anche ad adattare il mio stile di guida, ma la situazione è peggiorata ulteriormente. Questo è un problema che hanno riscontrato in molti, ma io probabilmente sono messo peggio di tutti. Sappiamo di poter partire bene e sul passo sembriamo più vicini ai migliori, ma onestamente non so cosa aspettarmi domani».
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