29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Calcio | Milan

Miha spavaldo: «Attento Napoli, sappiamo dove farti male»

La settima giornata del girone di ritorno potrebbe essere quella del definitivo abbandono delle speranze Champions per il Milan. In caso di sconfitta a Napoli, la Fiorentina schizzerebbe a +9, la Roma a +7 e l’Inter a +5. Ma Mihajlovic è convinto di poter avere la meglio sui partenopei, anche senza Romagnoli.

MILANO - Quello attuale è di sicuro un gran momento per il Milan: merito delle parole esaltanti di Silvio Berlusconi, pronunciate in occasione del trentennale della sua presidenza; ma anche del prezioso filotto di risultati positivi conseguiti nelle ultime giornate dai ragazzi di Mihajlovic. Un momento di felicità che la trasferta di Napoli potrebbe improvvisamente cancellare. La squadra partenopea si presenta a questo appuntamento incattivita da due sconfitte consecutive (Juventus in campionato e Villarreal in Europa League) ma nello stesso tempo fomentata dal pareggio nell’anticipo bolognese dei bianconeri che, in caso di successo contro il Milan, ridarebbe il primato solitario in classifica agli azzurri.

«Le motivazioni contano più della tattica»
Un paio di ragioni più che valide per temere lo scontro frontale contro Higuain e compagni, ma mister Mihajlovic non sembra affatto preoccupato: «L'abbiamo preparata come le altre, più o meno si preparano tutte allo stesso modo dal punto di vista tattico. In queste gare le motivazioni sono più forti di certe sfumature, quindi dal punto di vista mentale è più semplice offrire le motivazioni giuste ai ragazzi».

Il distacco Champions aumenta
Il Milan però lunedì rischia di ritrovarsi di nuovo a distanze abissali dalla zona Champions League. Fiorentina, Roma e Inter hanno vinto tutte e così, nel caso di un malaugurato passo falso al San Paolo, i rossoneri vedrebbero scappare i viola a 9 punti, i giallorossi e 7 e i nerazzurri a 5. Anche questo però sembra toccare poco il tecnico serbo: «Io sono contento della squadra e spero si possa continuare così. A Napoli ovviamente mi piacerebbe vincere e lottare fino alla fine per il terzo posto. Noi dobbiamo arrivare in Europa, poi vediamo in quale. Mancano 13 partite, pensiamo ad una gara volta, vediamo se riusciamo ad arrivare nell'Europa più importante o meno. Per ora siamo ancora sesti, quindi non abbiamo ancora fatto nulla».

«Sappiamo come affrontarli»
Il problema è come affrontare una macchina praticamente perfetta finora, almeno al San Paolo, come quella partenopea: «Il Napoli cerca di proporre sempre il proprio gioco, supportato da uno stadio che sarà una bolgia e quindi sarà una gara bella da giocare. Certo, sarà difficile, ma noi sappiamo dove possiamo colpirli». 

«Serve un’ottima fase difensiva»
Ecco appunto, dov’è la chiave di lettura del match, secondo Sinisa Mihajlovic? «Noi dobbiamo cercare di non subire gol e per questo servirà una grande fase difensiva. E poi dovremo cercare di colpirli al momento giusto. Non dobbiamo dimenticare che dalla gara d’andata contro i partenopei in poi, il Milan è terzo in classifica nelle ultime 18 giornate, con davanti solo Juve e Napoli. Da quando abbiamo cambiato modulo siamo migliorati tanto, questo è un Milan diverso rispetto alla gara di andata contro di loro».

Romagnoli out come all’andata
Diverso, ma nemmeno poi tanto, perché anche stavolta i rossoneri rischiano di dover fare a meno del loro leader difensivo, Alessio Romagnoli: «Il ragazzo ha avuto la febbre alta per diversi giorni, adesso è passata ma è ovvio che non sia ancora al massimo. Comunque verrà in panchina con noi, speriamo non serva farlo entrare». Per la cronaca, al posto dell’ex sampdoriano, sarà Zapata a fare coppia con Alex, mentre in mezzo al campo appare definitivamente recuperato lo slovacco Kucka che riprenderà il suo posto da titolare in mezzo al campo, rispondendo Bertolacci in panchina».