Ferrari 2016, le anticipazioni di Sebastian Vettel
La vedremo solo il prossimo 19 febbraio, ma il pilota tedesco ha già fatto intendere che la futura monoposto del Cavallino rampante sarà ricca di novità: «E le potrete notare facilmente». Così le indiscrezioni si rincorrono
MARANELLO – Aguzzate la vista. Il prossimo 19 febbraio, con una presentazione che si terrà rigorosamente solo online, sul proprio sito ufficiale, la Ferrari svelerà la sua nuova monoposto, di cui ad oggi resta segreto anche il nome (si conosce solo il codice interno del progetto con cui la identificano i tecnici di Maranello, 667). E le novità architettate dai disegnatori della Scuderia non saranno solamente molte, ma anche facilmente riconoscibili agli occhi dei tifosi più esperti. Lo promette addirittura il primo pilota della rossa, Sebastian Vettel: «In pratica, cambieranno alcune cose e si potranno identificare piuttosto rapidamente», ha dichiarato alla rivista specializzata tedesca Auto Bild Motorsport. Le indiscrezioni che circolano febbrilmente in queste settimane ne hanno ipotizzate alcune: un musetto più corto, un retrotreno più stretto e soprattutto un cambio di rotta fondamentale sotto l'aspetto delle sospensioni, con l'addio a quel sistema pull-rod che per anni ha rappresentato il marchio di fabbrica del Cavallino rampante (senza peraltro essere ripagato da risultati all'altezza), in drastica controtendenza rispetto a tutti gli altri team. Altre fonti, come F1 Analisi Tecnica, si spingono ancora oltre, arrivando ad anticipare un cambiamento anche nella livrea dell'auto con l'aggiunta al tradizionale colore rosso anche di qualche macchia di bianco, in particolare attorno all'area dell'abitacolo. Un po' come accadde, solo per una stagione, con la F93A dell'ormai lontano 1993 (peraltro piuttosto fallimentare).
La Ferrari della rivoluzione
Sebastian Vettel sa bene ciò di cui sta parlando. Mentre dodici mesi fa, appena arrivato alla Ferrari, infatti, si era ritrovato una monoposto ormai già pronta e sviluppata dalla vecchia organizzazione della squadra, per questo 2016 ha avuto il tempo di seguire in prima persona tutto il processo di progettazione della nuova vettura, insieme ai nuovi vertici tecnici nominati proprio in contemporanea con il suo ingaggio, all'inizio dello scorso anno. «Per quasi tutto lo scorso anno sono stato coinvolto nello sviluppo della macchina 2016 – prosegue il pilota tedesco – E penso che siamo sulla strada giusta». Di tempo, dalla presentazione ufficiale della monoposto all'inizio dei test invernali a Barcellona (fissato solo qualche giorno più tardi) non ce n'è molto. Ma la squadra italiana dovrà farselo bastare per raggiungere il suo obiettivo imprescindibile: battere il gigante tedesco della Mercedes, che ha facilmente dominato, senza avversari, gli ultimi due campionati del mondo, e tornare a lottare per il titolo iridato. «Il nostro unico scopo dev'essere il campionato del mondo – sostiene senza mezzi termini Vettel – Ciononostante, non dobbiamo nemmeno dimenticare che l'anno scorso c'era comunque una squadra davanti a noi». La stessa che ora va raggiunta e superata. Con l'aiuto di una Ferrari nuova fiammante.
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