18 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Lavoro sodo a Maranello

Vettel cauto: «Vinceremo nel 2016? Chissą...»

Nella sua rubrica per un quotidiano tedesco, il ferrarista elogia i progressi della Scuderia nella stagione passata. Ma sulle aspettative per la prossima mantiene ancora i piedi ben saldi a terra: «Troppo presto per fare previsioni»

MARANELLO – Il presidente Sergio Marchionne, da buon capo, ha già fissato l'obiettivo: la Ferrari non può accontentarsi di niente meno del primo posto, a partire dal Gran Premio d'Australia che aprirà il Mondiale nel marzo prossimo. Ci pensa Sebastian Vettel, con la sua cautela tipicamente teutonica, a riportare però la squadra con i piedi per terra. Non che il primo pilota del Cavallino rampante non sia soddisfatto della scorsa stagione, in cui ha compiuto grandi progressi, tanto da essere l'unico in grado di interrompere il monopolio targato Mercedes sul gradino più alto del podio. Ma da qui a convincersi che la rossa di Maranello possa già fregiarsi dei galloni di potenziale candidata al titolo mondiale per il 2016 ce ne passa.

Un passo alla volta
«La Ferrari e io eravamo preparati ad un'annata difficile, all'inizio – ha scritto nella sua rubrica pubblicata sul quotidiano di Monaco di Baviera Tz – Nessuno si aspettava tre vittorie. Ma ancora più importante è stata la costanza di rendimento che abbiamo manifestato, dimostrando che siamo sulla pista giusta. Ciononostante, c'è ancora molto lavoro da fare e non dobbiamo dimenticare da dove siamo partiti. Ma le cose che erano un po' più dure all'inizio si stanno ora un po' semplificando». La cultura che emerge dalle parole di Vettel è sempre la stessa: quella dell'impegno costante, che produce un miglioramento progressivo e continuo. Una cultura che il campione tedesco condivide con la Scuderia: «Alla Ferrari c'è una cultura aziendale diversa: penso che, lentamente e passo dopo passo, stiamo mettendo insieme tutti i pezzi – aggiunge l'ex quattro volte iridato con la Red Bull – Ovviamente ora c'è una fortissima tentazione di pensare in grande per il prossimo anno, ma non dobbiamo dimenticare tutti i piccoli passi che ci aspettano su questa strada. Nell'inverno scorso c'è stata una grossa riorganizzazione del team, con l'innesto di molte nuove persone e anche molti cambiamenti di ruolo, perciò si tratta di un processo che richiede tempo. Speriamo di vivere una stagione ancora migliore nel 2016, ma al momento è davvero troppo presto per poter fare previsioni». Bisogna solo mantenere i piedi per terra. E continuare ad andare avanti. Passo dopo passo.