27 agosto 2025
Aggiornato 23:30
Svanisce anche l'ultima speranza

Retromarcia Valentino: si arrende agli spagnoli

Il Dottore rinuncia al suo ricorso al Tribunale arbitrale dello sport contro la penalità per l'incidente con Marc Marquez. E mette una volta per tutte la parola «fine» alle polemiche e ai veleni del Mondiale vinto da Jorge Lorenzo

LOSANNA – Anche l'ultima, flebile speranza è stata abbandonata. Valentino Rossi ha ritirato l'appello al Tribunale arbitrale dello sport di Losanna, ovvero l'ultimo organismo giuridico che poteva cancellare la penalità che gli era stata inflitta dopo l'incidente con Marc Marquez nel Gran Premio di Malesia. Il ricorso, il Dottore lo aveva presentato subito, già prima dell'avvelenato finale di stagione a Valencia, sperando in una sospensiva che gli permettesse comunque di non partire da fondo griglia. Ma così non è stato: il Tas aveva ritenuto che non sussistesse l'urgenza di prendere una decisione immediata, e aveva rinviato la sentenza a data da destinarsi. Nel frattempo, però, la pista ha già dato il suo verdetto: l'inutile e disperata rimonta di Rossi, il «biscottone» spagnolo e il titolo mondiale assegnato a Jorge Lorenzo.

Solo sulla carta
A questo punto, anche aspettare che i giudici sportivi si esprimessero diventava un esercizio di pazienza inutile: anche se i giudici avessero dato ragione al campione di Tavullia, cosa sarebbe accaduto? Non si sarebbe certo potuto ripetere la gara, a stagione conclusa e campione del mondo già incoronato. Molto meglio, insomma, chiuderla qui: con il processo sportivo e anche, più in generale, con le polemiche. Voltare la pagina, una delle più nere della storia del motociclismo, e tornare a pensare solo alle corse, al 2016 che ci attende tra non molte settimane e alla rincorsa a quel decimo titolo iridato che quest'anno gli è sfuggito, ma il prossimo chissà. Devono essere questi i pensieri che hanno affollato la mente di Valentino poco prima di fare questa clamorosa retromarcia. Sulla decisione, il diretto interessato ha preferito non commentare, almeno per ora.

La dichiarazione formale
Le uniche parole ufficiali in merito sono state quelle dello stesso Tas, che ha diramato un comunicato stampa proprio per rendere nota la decisione del pilota: «Rossi ha ritirato l'appello contro la decisione di imporgli tre punti di penalità – si legge nella nota – Rossi chiedeva l'annullamento della penalità, o almeno una sua riduzione da tre a un punto. Il 5 novembre l'arbitro nominato dalle parti, il professore tedesco Ulrich Haas, aveva negato la richiesta di sospensiva. Oggi, Rossi ha informato il Tas che non intende proseguire con il suo appello. Perciò, la procedura di arbitrato è stata terminata e la decisione della Federazione internazionale del motociclismo continuerà a restare in vigore». E questa vicenda si chiude qui. Stavolta per davvero.