20 aprile 2024
Aggiornato 10:00
I nostri giudizi sulla gara di Sepang

Le pagelle: Noi Valentino Rossi lo promuoviamo

Bocciati, invece, sia Marc Marquez che Jorge Lorenzo. Il controverso incidente e gli altri episodi clou del Gran Premio di Malesia di MotoGP visti attraverso i voti del DiariodelWeb.it

Le pagelle: Noi Valentino Rossi lo promuoviamo
Le pagelle: Noi Valentino Rossi lo promuoviamo Foto: ANSA

SEPANG - Come l'intero Gran Premio di Malesia, inevitabilmente anche le pagelle del DiariodelWeb.it sono dominate dall'episodio chiave della gara: l'incidente tra Valentino Rossi e Marc Marquez. Di cui diamo una nostra lettura personale, discutibile ma molto diversa da quella della direzione gara...

VALENTINO ROSSI – voto 7. In gara andava più piano del suo compagno-rivale Jorge Lorenzo, e in condizioni normali sarebbe stato questo a contare più di ogni altra cosa. Invece poi è arrivato lo scontro con Marc Marquez, e di colpo tutto il resto ha perso importanza. Certo, il regolamento e le leggi non scritte dello sport vorrebbero che non si ostacolasse deliberatamente un avversario. Ma un vero campione non sarebbe tale se non fosse pronto a tutto pur di conquistare la vittoria: piaccia o no, è semplicemente la sua natura. Oggi Valentino ha dimostrato una volta di più, se mai ce ne fosse stato il bisogno, di essere un campione di razza. Speriamo solo che ora non ci smentisca. E dunque che ritiri il suo proposito di non presentarsi al via del Gran Premio di Valencia per protesta contro la sua penalità. Vada come vada, vogliamo vederlo giocarsi il titolo in pista, fino all'ultimo giro. Come ha sempre fatto. Spesso realizzando anche l'impossibile.

MARC MARQUEZ – voto 2. Giovedì aveva risposto indignato alle accuse di Valentino in conferenza stampa: «Figuriamoci se lo ostacolo: io faccio la mia gara, la lotta per il Mondiale è affar suo». La gara di domenica si è incaricata di dichiararlo bugiardo. Che si creda alla versione del Dottore, secondo cui Marquez stava cadendo da solo e si è appoggiato contro la sua moto, o a quella del campione uscente, secondo cui Vale gli ha dato un calcetto facendolo scivolare, una cosa è certa, confermata anche dagli stessi commissari di gara: lo spagnolo aveva fino a quel momento rallentato apposta la corsa dell'italiano, provocandolo fino all'esasperazione. Questa non sarà una violazione del regolamento, ma una scorrettezza bella e buona lo è senz'altro. Per giunta gratuita, perché il pilota della Honda dalla lotta per il titolo è uscito ormai da parecchi mesi. Provare a far vincere il suo connazionale Jorge Lorenzo non arricchirà certo il suo palmares.

JORGE LORENZO – voto 5. In pista ha fatto la sua gara ed è giunto secondo, recuperando punti a Rossi: bravo. Fuori, ha dato un'immagine piuttosto squallida di sé. Tra complotti con Marc Marquez, dichiarazioni inutilmente velenose verso il suo compagno di squadra («Ho perso il rispetto per lui come uomo»), inviti ai commissari di gara affinché lo penalizzassero più severamente possibile. E poi, non contento che quest'ultimo sia stato arretrato nella griglia di partenza dell'ultimo e decisivo Gran Premio di Valencia, la frase che le racchiude tutte: «Se vincerà lui il Mondiale, non sarà un campione corretto». Segno che, nonostante in classifica sia vicino come mai lo era stato e nonostante il suo rivale partirà dal fondo, ha comunque una paura terribile di perdere. Leone solo a parole.

DANI PEDROSA – voto 10. Mentre alle sue spalle succedeva l'ira di Dio, lui andava per la sua strada, che lo ha condotto alla seconda vittoria consecutiva, ribaltando una stagione che altrimenti per lui era stata avara di soddisfazioni. La rivincita del torero Camomillo.

DUCATI – voto 5. Un altro circuito in cui la Desmosedici GP15 era competitiva, un'altra chance buttata al vento. Andrea Iannone si è dovuto arrendere per una rottura meccanica già a inizio gara, Andrea Dovizioso è stato vittima di un incidente con Cal Crutchlow al giro di boa. A festeggiare è rimasto solo l'ottimo Danilo Petrucci, del team satellite Pramac, che sempre più spesso si toglie lo sfizio di restare davanti ai due ufficiali. Per il resto il bilancio è ancora una volta in rosso, nel vero senso della parola.