4 maggio 2024
Aggiornato 01:30
Il campione di Tavullia allunga

Vale frega ancora Lorenzo. E il Mondiale è sempre più vicino

La sua superiorità con la pista bagnata e l'astuzia tattica nella gestione delle gomme consentono al Dottore di ribaltare il risultato del Gran Premio del Giappone. 'Por Fuera', dopo aver dominato buona parte della gara, chiude terzo; Rossi, secondo, guadagna altri quattro punti

MOTEGI – La danza della pioggia ha funzionato. Anche nel Gran Premio del Giappone, una gara sulla carta favorevole al suo compagno-rivale Jorge Lorenzo, il cielo ha regalato invece a Valentino Rossi il tanto sospirato acquazzone. E, se nei giorni scorsi 'Por Fuera' aveva confermato il suo vantaggio in condizioni di asciutto, oggi il Dottore ha ribadito la propria superiorità con l'asfalto bagnato, e la propria astuzia tattica nella gestione delle gomme. Non è stato facile, però. Anzi, all'inizio la gara sembrava mettersi al peggio: «La partenza è andata bene, nei primi giri Jorge era più forte di me ed è riuscito a mantenere il divario, anche perché non mi sentivo al cento per cento – racconta – Ho cercato di non perdere troppo terreno e di seguirlo. Dopo qualche giro il distacco rimaneva lo stesso, ma ero sempre motivato a non perdere la sua ruota perché eravamo più veloci di tutti gli altri piloti. Le condizioni continuavano a cambiare: la pista si andava asciugando e questa non è stata una buona notizia, perché le nostre gomme da bagnato in quel caso erano troppo morbide».

Il sorpasso decisivo
Ma, oltre alla pioggia, stava arrivando un altro alleato inatteso su cui Valentino Rossi avrebbe potuto contare: Dani Pedrosa. «Quando ha iniziato a rimontare ero molto preoccupato – prosegue il campione di Tavullia – perché poteva battermi ma non sapevo se sarebbe riuscito a superare anche Jorge. E perdere altri nove punti come in Aragona sarebbe stato un brutto colpo per il campionato. Però visto che aveva un buon passo l'ho seguito, ho girato molto forte per tre o quattro tornate e ho raggiunto Jorge. In quel momento avevamo problemi con le gomme, eravamo proprio al limite. Ma forse io le avevo degradate un po' meno e sono riuscito a tenere il passo giusto». Così, mentre Pedrosa si involava verso la vittoria, Rossi è riuscito a strappare al suo diretto avversario nella lotta per il campionato (mandandolo quasi fuori pista) un secondo posto che vale oro. Nonché altri quattro punti iridati che portano a diciotto le sue lunghezze di margine in classifica generale, a tre Gran Premi dalla conclusione. «Pensare a queste tre gare è molto difficile – analizza Vale – Bisogna prenderne una alla volta, partendo da quella della prossima settimana, a Phillip Island. Amo quel circuito, come molti piloti, ma trovare la messa a punto è sempre difficile e anche le condizioni, fredde e ventose, possono essere impegnative. Ma è una pista grandiosa e cercheremo di dare il massimo».

La grinta di Lorenzo
Nonostante questa ennesima e inaspettata sconfitta, anche Jorge Lorenzo non ci pensa proprio ad arrendersi. Anzi, spavaldamente a fine gara afferma che le sue speranze di agguantare il titolo mondiale sono intatte: «Sono molto deluso, perché il meteo non mi ha aiutato nemmeno stavolta a portare a casa il miglior risultato – dichiara il maiorchino – Primo, perché ha piovuto, e io ero il pilota con il passo migliore sull'asciutto. Secondo, perché nonostante io fossi il più rapido anche sul bagnato, poi la pista si è asciugata di nuovo, e se l'avessi saputo non avrei spinto così forte all'inizio. Come in altre gare, non ho avuto fortuna, e per questo ho perso altri punti. Ma ho dimostrato di essere nel mio miglior momento di sempre sia con l'asciutto che con il bagnato: questo significa che nei prossimi tre Gran Premi posso puntare a tre vittorie. Sono fiducioso e credo di poter ancora vincere il campionato: ci voglio credere fino alla fine».