4 maggio 2024
Aggiornato 11:30
Calciomercato

Milan, mercato in stand-by in attesa di Ancelotti

Tra gli argomenti affrontati durante i numerosi incontri tra Galliani e Ancelotti, il più caldo è quello legato ai programmi di rilancio del club rossoneor, grazie a pesanti investimenti sul mercato. Intanto però, mentre l’ex tecnico del Real Madrid sfoglia la margherita, al Milan è tutto fermo.

MILANO - La misura della distanza tutt’ora abissale, e probabilmente nella prossima stagione addirittura incolmabile, tra Juventus e Milan è espressa da un dato: da una parte c’è la squadra campione d’Italia che, a stagione ancora in corso e una finale di Champions League da disputare, già impone le visite mediche ai primi due straordinari colpi di mercato per il prossimo anno, Paulo Dybala e Sami Khedira; dall’altra c’è l’ex club più titolato al mondo che, dopo due stagioni a dir poco fallimentari, ancora non sa a chi affidare la panchina lasciata libera forzatamente da Filippo Inzaghi.

E intanto la Juve già chiude per Dybala e Khedira
Basterebbe questo a scatenare una legittima angoscia nel sempre più irrequieto popolo rossonero. Ma ad illuminare il tunnel nel quale sembra essersi infilato il depresso Milan degli ultimi anni, c’è il faccione rubicondo di Carletto Ancelotti, considerato dalla dirigenza milanista l’unico possibile ricostituente per una squadra ormai lontana anni luce dai fasti del tempo che fu.
Detto che anche su questo punto potrebbero esserci dei dubbi, visto che non è poi così scontato che un allenatore abituato ad allenare i club più ricchi del mondo (lo stesso Milan di un decennio orsono, e poi Paris Saint Germain, Chelsea e Real Madrid) si ritrovi bene a gestire un gruppo immalinconito da un paio di stagioni all’insegna del degrado, resta il problema più concreto: Carlo Ancelotti non ha ancora detto si.

Galliani: «La risposta di Ancelotti arriverà mercoledì 3»
Il problema, come è stato analizzato e sviscerato sotto tutti i punti di vista, nasce dall’esigenza del tecnico emiliano di sottoporsi ad un intervento chirurgico (in programma lunedì a Vancouver) per risolvere un problema alla cervicale. Solo dopo l’operazione e il conseguente verdetto dei medici che decideranno i tempi tecnici del suo decorso post-operatorio, Ancelotti potrà sciogliere la prognosi e comunicare a Galliani se sarà in grado di accettare l’offerta del Milan oppure no.
Per quanto riguarda tutto il resto, si parla di promesse di investimenti sul mercato per 120 milioni di euro, sembra che l’accordo tra Galliani e l’ex allenatore del Milan sia totale, come confermato dallo stesso ad rossonero appena atterrato a Malpensa, di ritorno dalla gita madrilena: «Abbiamo parlato di tante cose. L’operazione? Deve fare questo intervento e poi parlare con i medici. Ci sentiremo mercoledì 3, dopo l’operazione, e sapremo tutti la sua risposta. Se non dovesse venire al Milan, si fermerebbe un anno: così ha detto Carlo».

Impasse pericolosa sul mercato
Intanto però al Milan è tutto bloccato. Le chiacchiere esplorative di Galliani con la dirigenza dell’Atletico Madrid per parlare di Mandzukic, Suarez e dello stesso Cerci, potrebbero non avere senso qualora sulla panchina rossonera dovesse alla fine sedersi un tecnico diverso da Ancelotti. Ed ecco perché le preoccupazioni dei tifosi rossoneri crescono in maniera esponenziale. Dopo anni di assoluta inoperosità sul mercato, o quanto meno di totale mancanza di disponibilità economica, ora che - a detta di Berlusconi e Galliani - i soldi a disposizione ci sono nuovamente, è tutto fermo perché manca l’allenatore. 

Una fase di impasse che potrebbe costare cara al Milan, perché i pezzi pregiati che ci sono in giro non aspettano i comodi della dirigenza rossonera e i tifosi non sono più disposti ad accontentarsi di seconde scelte.