2 maggio 2024
Aggiornato 00:00
Le impressioni dei piloti

Raikkonen: «In Ferrari nessun ordine di scuderia»

Il finlandese insiste: nonostante il divario in classifica, i due ferraristi sono trattati alla pari dalla Scuderia. «Solo così possiamo lottare per il campionato costruttori»

MARANELLO – Sulla carta, la situazione dei due piloti Ferrari non è esattamente alla pari. Uno, Sebastian Vettel, è entrato a pieno titolo nella lotta per il titolo mondiale grazie al successo nel Gran Premio di Malesia ed è blindatissimo per i prossimi anni. L'altro, Kimi Raikkonen, è solo quarto in classifica generale, a 28 punti dal suo compagno di squadra, e deve ancora guadagnarsi il rinnovo del contratto per la stagione 2016. Eppure, alla vigilia del Gran Premio di Montecarlo, il finlandese si dice certo della parità di trattamento garantita ad entrambi i piloti dal Cavallino rampante. Secondo Kimi, Maranello non ha interesse a concentrare le proprie attenzioni sul pilota tedesco lasciandolo in secondo piano: anzi, più entrambi i piloti sono competitivi maggiori sono le chance della Scuderia di ottenere un buon risultato nel campionato costruttori.

Piloti alla pari
«Questo è l'unico modo in cui bisognerebbe gestire un team – sostiene il finnico – ed è positivo. Alla fine un team è fatto di due vetture: sì, lottiamo per il campionato del mondo come singoli piloti, ma il team vuole vincere il titolo costruttori e per essere in grado di lottare servono entrambe le monoposto. La Ferrari darà a entrambi le stesse chance e un trattamento equo, perciò sta a noi. Cerchiamo di comportarci al meglio possibile se ci capita di correre l'uno contro l'altro. Cerchiamo di batterci reciprocamente ma in modo corretto e tenendo a mente l'interesse del team. Tutto funziona e il modo in cui viene gestito il team è positivo per tutti noi». Merito anche della nuova mentalità gestionale impressa dal neo entrato team principal Maurizio Arrivabene: «Ogni boss è diverso e con ciascuno si hanno sensazioni o relazioni diverse – spiega Raikkonen – Conosco Maurizio da prima e abbiamo un buon rapporto, ma gestisce sicuramente il team in modo diverso quest'anno. Per quanto mi riguarda, si tratta solo di cambiamenti positivi».

Vettel carico per Montecarlo
Anche l'altro ferrarista Sebastian Vettel ha parlato in vista della gara che si correrà questo fine settimana a Montecarlo: «So che qualcuno pensa che sia una gara noiosa da guardare in televisione, ma per chi guida non è assolutamente così: se si parte dietro bisogna combattere continuamente per cercare di guadagnare delle posizioni, ma chi è davanti non si può permettere alcuna distrazione per tutta la durata della gara. In merito all’assetto, Monaco più di altri tracciati ne richiede uno specifico per destreggiarsi nelle strettissime curve del Principato. Bisogna essere veloci nei rettilinei ed agili nei tratti tortuosi, come in quasi tutti i circuiti cittadini. C’è tanta tradizione nel tracciato cittadino di Monaco, si corre per vie molto strette e non c’è margine d’errore. Si deve stare sempre molto concentrati e dare il 100% nel giro di qualifica, perché sorpassare in gara è pressoché impossibile».