Mr. Bee lascia Milano, è rottura con Berlusconi?
Clamoroso colpo di scena nella trattativa che dovrebbe portare alla cessione del Milan. Il broker thailandese questa mattina, dopo aver fatto il check out, ha lasciato l’Hyatt Park Hotel, dove alloggiava. Intanto si infittiscono le voci che vorrebbero il governo della Repubblica Popolare della Cina sempre più interessato al Milan.
MILANO - Come in ogni spy story che si rispetti, anche oggi la complicata trattativa che dovrebbe chiudersi con la cessione del pacchetto di maggioranza dell’Ac Milan, ha registrato il colpo di scena quotidiano. Mentre continuavano a rincorrersi le voci sul presunto giorno scelto da Bee Taechaubol e Silvio Berlusconi per incontrarsi e definire i dettagli (non si sa ancora quanto piccoli) relativi all’acquisizione del club rossonero, l’uomo d’affari thailandese ha spiazzato tutti e, dopo aver fatto il check out e caricato tutti i bagagli sul Van messo a disposizione dall’albergo, ha lasciato lo Hyatt Park Hotel in cui alloggiava.
Eppure la sua prenotazione era fino alla mattina di giovedì, giorno del termine ultimo per la chiusura della trattativa.
MR. BEE HA GIÀ LASCIATO L’ALBERGO E MILANO - E allora come mai Mr. Bee ha lasciato la sua residenza senza neppure attendere il tanto celebrato incontro con Berlusconi? Immediate le reazioni all’episodio con tanto di ridefinizione degli scenari: vuoi vedere che il numero uno rossonero ha respinto l’offerta del broker thailandese che quindi è andato via senza neppure arrivare alla riunione finale?
Non è detto che si tratti di fanstascienza, ma per avere una conferma sarà necessario attendere ancora un paio di giorni. Al momento, l’unica cosa che si è portati a credere è che Taechaubol si sia diretto in Svizzera, pronto a tornare domani a Milano per «affrontare» Berlusconi nell’appuntamento più delicato dell’anno. Sembra infatti che l’ex presidente del Consiglio abbia annullato tutti i suoi impegni politici in programma a Roma nella giornata di domani proprio per restare a Milano e definire la questione con Mr. Bee.
LA QUOTAZIONE IN BORSA A HONG KONG - Anche perché l’uomo d’affari thailandese sembra tutt’altro che intenzionato a mollare il colpo, anzi. Secondo "Il Sole 24 Ore», pare che Mr. Bee sia intenzionato a quotare il Milan su una Borsa asiatica, probabilmente ad Hong Kong. Un’operazione tutt’altro che semplice, già tentata - e poi messa da parte per oggettive complicazioni - a suo tempo dal Manchester United.
IL MISTERO DEL GOVERNO CINESE - Sempre a proposito di indiscrezioni, ha iniziato a circolare una voce secondo cui dietro il nome di Taechaubol si celerebbero investitori arabi (e fin qui ci siamo), ma soprattutto una banca cinese sostenuta dal governo della Repubblica Popolare della Cina. Più o meno lo stesso scenario di cui si parla a proposito della presunta cordata cinese guidata da Mr. Lee.
E allora ecco prendere forma la domanda da un milione di dollari: premesso che la decisione di acquistare il Milan da parte di un colosso come la Cina metterebbe tutti d’accordo, alle spalle di chi si sta muovendo il governo cinese, di Bee Taechaubol o di Richard Lee?
Entro il 30 aprile avremo tutte le risposte ai nostri interrogativi.