19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Calcio | Milan

Eranio: «Se Berlusconi non vuole più investire dovrebbe vendere»

L’ex centrocampista rossonero auspica un ritorno agli investimenti dell’attuale proprietà milanista, oppure una cessione delle quote societarie per restituire linfa al club

MILANO - E’ stato un gregario di lusso del Milan pluridecorato di Fabio Capello a metà anni novanta, ora Stefano Eranio continua a seguire le sorti della squadra rossonera e con occhio critico prova a trovare soluzioni per uscire da un’involuzione ormai dilagante. «Quando militavo io nel Milan il periodo era differente - sostiene l’ex calciatore ligure - era una situazione diversa, la squadra vinceva a ripetizione, c’erano differenti richieste e preoccupazioni. Ora il presidente Berlusconi mette interessi politici e pensieri personali davanti a tutto, anche davanti al Milan, e di questo risente tutto l’ambiente, compresa la squadra che oltretutto non è più ai massimi livelli come una volta e non riesce più ad ottenere grandi risultati, a prescindere dal tecnico seduto in panchina. Una cessione da parte di Berlusconi della maggioranza delle quote societarie? Io penso che se il presidente ha deciso di non investire più nel club sarebbe giusto che passasse la mano, a meno che non stia aspettando gli introiti del nuovo stadio (che è comunque un progetto a lungo termine); ma è evidente che senza investimenti la soluzione più logica sia quella di trovare un nuovo azionista di maggioranza».