Guaio Milan, Montolivo e De Jong fanno crack

MILANO - Dopo aver letto il bollettino medico diffuso dalla società, a qualcuno sarà sorto un dubbio: tutti questi problemi muscolari sono davvero da addebitare alla sfortuna oppure si tratta di incapacità di chi dovrebbe curare la preparazione e la rieducazione dei calciatori infortunati?
Perché Montolivo («soffre di una lesione al flessore e tra una settimana sosterrà ulteriori esami medici») e De Jong («soffre di una lesione al bicipite femorale e verrà rivalutato tra una decina di giorni») sono solo gli ultimi nomi di una lista infinita di calciatori fermi ai box, prigionieri di un’infermeria che sembra non volerli liberare.

INFORTUNI NON SOLO PER COLPA DELLA SFORTUNA - Come al solito la realtà sta nel mezzo. Perché è vero che esiste una discreta componente di malasorte in tutti questi guai fisici dei calciatori rossoneri, ma è altrettanto vero che i due centrocampisti, tutti e due ko durante la partita contro il Chievo, erano entrambi reduci da problemi muscolari. È lecito quindi pensare che l’assoluto bisogno di riaverli presto in campo abbia spinto lo staff medico ad affrettare la loro guarigione, con la conseguenza che, una volta rientrati in campo, Montolivo e De Jong si sono nuovamente fermati. 

SOLO 4 CENTROCAMPISTI A DISPOSIZIONE - Ora a centrocampo è di nuovo emergenza. Come più volte sottolineato su queste pagine, il più grosso errore commesso da Galliani sul mercato è stato quello di non rimpolpare un reparto, il centrocampo, a dir poco deficitario sia dal punto di vista della qualità che della quantità. E nemmeno a farlo apposta, chiusa la finestra del mercato invernale, sono cominciati gli infortuni, quasi a far pesare alla dirigenza rossonera l’enorme leggerezza commessa.
Contro il Verona il tecnico Pippo Inzaghi sarà costretto di nuovo a raschiare il fondo del barile e puntare su un reparto raffazzonato, composto da Poli, l’oggetto misterioso Van Ginkel e il duo di energumeni ghanesi formato da Essien e Muntari. Di questi quattro, unici centrocampisti di ruolo in una rosa di circa 40 elementi, tre dovranno giocare titolari e uno solo sarà a disposizione per la panchina. Poi dice che i conti non tornano…