27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Calcio spagnolo

Spagna sotto choc per la morte del tifoso del Deportivo La Coruna

Almeno altre undici persone sono rimaste ferite e ventiquattro arrestate mentre il sostenitore galiziano è deceduto in seguito ad arresto cardiaco ed ipotermia visto che era stato gettato nel Manzanarre, fiume che scorre a pochi passi dal Vicente Calderon, teatro degli scontri.

MADRID - La Spagna è sotto choc per la morte del quarantatreenne tifoso del Deportivo La Coruna nel corso degli scontri avvenuti prima di Atletico Madrid-Deportivo La Coruna. Almeno altre undici persone sono rimaste ferite e ventiquattro arrestate mentre il sostenitore galiziano è deceduto in seguito ad arresto cardiaco ed ipotermia visto che era stato gettato nel Manzanarre, fiume che scorre a pochi passi dal Vicente Calderon, teatro degli scontri.

DURI I COMMENTI SUI QUOTIDIANI - Il quotidiano As titola «La Derrota del Futbol», la sconfitta del calcio, ricordando la cronologia degli scontri che hanno portato alla morte di Francisco José Romero Taboada. Nonostante gli scontri la partita è stata disputata regolarmente ("non è stato possibile mettersi in contatto con nessuno della Federazione» è stata la giustificazione) con continui cori di «Assassini, Assassini» partiti dagli spalti che ospitavano i tifosi ospiti. «Marca» fa il panorama del movimento ultrà spagnolo «che ha vissuto tempi migliori» ma che non è assolutamente morto. El Frente Atletico, i tifosi dell'Atletico Madrid, vanta 4.000 affiliati riuniti nel Fondo Sur del Calderón con una connotazione politica di destra. Più di 2.000 i Riazor Blues del Deportivo La Coruna con una connotazione politica opposta. E proprio questo sembra essere alla base degli scontri del Calderon nati da un appuntamento sui social.