28 agosto 2025
Aggiornato 01:30
Missione compiuta

Italia in Brasile, Repubblica Ceca ko

L'Italia di Cesare Prandelli ha battuto 2-1 in rimonta la Repubblica Ceca allo Juventus Stadium e centrato con due gare di anticipo la qualificazione aritmetica al Mondiale in programma tra un anno in Brasile

TORINO - Missione compiuta. L'Italia di Cesare Prandelli ha battuto 2-1 in rimonta la Repubblica Ceca allo Juventus Stadium e centrato con due gare di anticipo la qualificazione aritmetica al Mondiale in programma tra un anno in Brasile. Un successo arrivato ieri sera al termine di una gara più complicata del previsto: i cechi colpiscono in avvio con Kozak, gli azzurri rispondono nella ripresa con Chiellini e Balotelli, a segno su rigore.

Per la gara decisiva il ct azzurro opta per uno schieramento prudente, con Balotelli unica punta e il supporto di Giaccherini e Candreva ai lati. De Rossi scala in difesa in mezzo a Bonucci e Chiellini, a centrocampo Montolivo affianca Pirlo, Pasqual e Maggio presidiano le fasce. I primi minuti di gara sembrano dare ragione alle scelte di Prandelli. L'avvio degli azzurri è incoraggiante, la Repubblica Ceca non sembra animata da grandi motivazioni e si rintana nella propria metà campo. L'Italia spinge, il gol sembra poter arrivare da un momento all'altro e invece al primo affondo è la Repubblica Ceca a colpire. E' il 19': Jiracek sfonda sulla sinistra e mette in mezzo per Kozak, l'ex laziale sorprende i centrali azzurri e in acrobazia batte Buffon, dando un dispiacere al numero uno nel giorno della sua 136esima presenza con la maglia della Nazionale (eguagliato il record di Fabio Cannavaro).

Prandelli corre subito ai ripari e torna alla difesa a 4, avanzando De Rossi a centrocampo. La reazione azzurra è rabbiosa, l'Italia colleziona un'occasione dietro l'altra ma paga l'imprecisione di Mario Balotelli, che nel giro di un minuto spreca due clamorose palle gol. Al 24' l'attaccante del Milan centra la traversa con un destro violentissimo da distanza ravvicinata, subito dopo si avventa su una maldestra respinta di Cech su un tiro da fuori di Candreva ma calcia incredibilmente sopra la traversa. L'Italia rischia grosso nell'ultima azione del primo tempo, ma per sua fortuna il destro a botta sicura di Kozak sfiora il palo e finisce sul fondo con Buffon impietrito sulla linea di porta.

Nella ripresa Prandelli si gioca subito la carta Osvaldo, in campo al posto di Giaccherini. L'avvio di secondo tempo sorride agli azzurri, che in due minuti ribaltano il risultato. L'1-1 arriva al 57' grazie alla complicità di Cech. Il portiere ceco esce a vuoto su un angolo battuto da Pirlo, sulla palla irrompe Chiellini che di testa mette dentro davanti al suo pubblico. Due minuti più tardi Balotelli riscatta gli errori del primo tempo: Mario si avventa su un lungo lancio dalle retrovie e anticipa Gebre Selassie, che lo stende con un intervento scomposto. L'arbitro Eriksson concede il rigore, Balotelli si conferma infallibile dal dischetto, spiazza Cech e porta in vantaggio l'Italia.

Sembra fatta ma la Repubblica Ceca si conferma squadra velenosa in contropiede e costruisce almeno due buone occasioni per trovare il pareggio. Sulla più pericolosa, al 65', Buffon è attento sul sinistro dal limite di Jiracek. E' l'ultimo pericolo, nel finale l'Italia controlla senza più soffrire, l'unica nota negativa è l'infortunio che mette ko Pasqual, colpito alla fronte da una gomitata involontaria di Kozak. La Repubblica Ceca alza bandiera bianca all'89', quando Kolar si fa buttare fuori per un fallo di frustrazione su Balotelli. Finisce 2-1, l'Italia vola in Brasile con l'obiettivo di riscattare la brutta figura rimediata nel 2010 in Sudafrica.