Vettel: Niente Ferrari, la Red Bull è il mio mondo
Il pilota tedesco: Sono molto felice dove sono. Quest'anno il Mondiale è più avvincente, ci sono molti più candidati alla vittoria nelle singole gare rispetto a prima
MILANO - «Niente Ferrari, ho indossato un casco Red Bull per quasi tutta la mia carriera, ma è difficile immaginare un altro tipo di vita». Sebastian Vettel non vuole sentire parlare di un suo futuro a Maranello, e giura fedeltà al team con cui ha conquistato due Mondiali di F1: «Sono molto felice dove sono e non voglio andare in nessun altro posto - spiega Vettel al magazine Autosport -. Quest'anno il Mondiale è più avvincente, ci sono molti più candidati alla vittoria nelle singole gare rispetto a prima».
GARE IMPREVEDIBILI - Il dato che dimostra questa nuova competitività nel circus è quello che vede sei vincitori diversi nei primi sei gran premi della stagione: «Se andiamo indietro di dieci anni c'erano pesanti critiche a una Formula Uno noiosa, con Schumacher che vinceva sempre - continua Vettel -. Ora sentiamo parlare di gare imprevedibili, e credo che ora ci sia un bello spettacolo, un sacco di sorpassi e tanta azione. E tutto questo mi piace».
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