29 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Emergenza coronavirus

Matteo Salvini: «Per affrontare l'emergenza economica servono Draghi, Tremonti, Sapelli e Ricolfi»

Il leader della Lega a Conte: «Il Governo non abbia paura a chiamare persone migliori di noi, migliori di loro. Eravamo matti a criticare e mettere in discussione questa Europa, ora tutti...»

L'ex Presidente della BCE, Mario Draghi
L'ex Presidente della BCE, Mario Draghi Foto: ANSA

ROMA - Per affrontare l'emergenza economica creata dall'epidemia di coronavirus «serve Mario Draghi, che ha saputo e saprebbe fronteggiare Angela Merkel, servono altre intelligenze come Giulio Tremonti, Giulio Sapelli e Luca Ricolfi. Il Governo non abbia paura a chiamare persone migliori di noi, migliori di loro. Non è il momento di avere paura di perdere un pezzettino di potere».

«Riaprire tutto? Non mi sembra il momento»

«Oggi qualche collega Senatore chiede di riaprire tutto, non mi sembra il momento": così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha commentato, nel corso di una diretta Facebook le parole del leader di Italia viva, Matteo Renzi, senza nominarlo esplicitamente. «E' giusto comunque ragionare dell'Italia del futuro: quelli dei 5 stelle parlano di reddito di cittadinanza a tutti: alè, ma non si può fondare un Paese sull'assistenza, siamo un paese che produce. Aiutare oggi - ha ribadito Salvini - ma pensando all'Italia di domani, senza pensare di riaprire domattina scuole e fabbriche».

«Subito decreto sulla Cigs»

«Sul lavoro non si scherza, la cassa integrazione riguarda almeno otto milioni di italiani. Capisco che ai giornalisti faccia più gioco mettere uno contro l'altro e suscitare polemica ma la Lega, forza di opposizione, ha preparato un decreto legge di 19 articoli e lo ha messo in mano al Governo e all'Inps».

«Il rischio - ha spiegato - è che se non saranno immediatamente le banche ad accreditare i soldi sui conti correnti dei lavoratori, si rischia di aspettare due mesi e molti di voi non possono aspettare, non penso di esagerare. La nostra proposta prevede che le banche paghino e lo Stato si faccia garante, non possono essere imprese che non stanno vendendo, non stanno fatturando nulla. Non è una proposta campata per aria, lo pubblichiamo su questa pagina. La Lega la mette a disposizione dell'Italia e del Governo».

A giudizio di Salvini è «impensabile che ci siano lavoratori che aspettino tre mesi. Ci si chiede di collaborare, non vogliamo posti ma chiediamo di essere ascoltati. Noi abbiamo presentato degli emendamenti ma dico al presidente del Consiglio: avete fatto tanti decreti d'urgenza, si può fare anche questo».

«Eravamo matti a criticare UE, ora tutti...»

«Vi ricordate che negli anni scorsi eravamo dei matti noi della Lega perché mettevamo in discussione questa Europa? Ora sono arrivati tutti, Prodi dice che così non va, il presidente Mattarella dice che così non va, anche il presidente del Consiglio si è accorto che così non va..... Allora - ha aggiunto - non eravamo noi cattivi, fascisti e razzisti. A virus sconfitto sarà utile interrogarsi sull'Europa. Questi non hanno capito nulla, quando la gente ha fame si ribella. Se ritengo che alcuni Paesi europei non abbiano persone all'altezza dell'emergenza, io lo dico, anche se mi attaccano i giornali», ha concluso Salvini.