19 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Legge di Bilancio 2020

Manovra, Conte e le tasse: «Non accetto le falsità, pressione fiscale non è aumentata»

Il Premier al Corriere della Sera: «Voglio ridurre ancora di più le tasse, come ad esempio quella sulle auto aziendali». Il Ministro Gualtieri: «Il New deal ambientale ci salverà»

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte
Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte Foto: ANSA

ROMA - «Dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse. La pressione fiscale infatti non è aumentata. Deve vincere la verità, contro le mistificazioni e le menzogne». Lo spiega il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un colloquio col Corriere della Sera.

Voglio ridurre le tasse sulle auto aziendali

«Sto lavorando con il ministro dell'Economia Gualtieri perché voglio ridurre ancora di più le tasse, come ad esempio quella sulle auto aziendali. Faccio un appello ai gruppi parlamentari di maggioranza a collaborare con il governo, perché tutti ci si impegni a raggiungere questo risultato. Completiamo l'opera e chiudiamo il cerchio, possiamo essere ancora più ambiziosi» aggiunge il premier Conte.

Gualtieri: «Il New deal ambientale ci salverà»

La Banca europea per gli investimenti ha approvato la nuova politica dell'energia, accelerando la fuoriuscita dalle fonti fossili da fine 2021. Lo ricorda il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri, in un intervento su 'La Stampa', rivendicando la direzione impressa dal governo giallo-rosso in Italia sui temi ambientali, a partire dalle misure contenute nella manovra. «Il contrasto ai mutamenti climatici e la crescita sostenibile costituiscono al tempo stesso una necessità e una grande opportunità - sostiene Gualtieri - mettiamo questi temi al centro del dibattito nazionale».

Decarbonizzazione del sistema economico

«Con la decisione di non sostenere i progetti legati alle fonti fossili, incluso il gas, con l'eccezione degli impegni per la rigenerazione delle reti di distribuzione in chiave verde, e di orientare i finanziamenti all'innovazione e all'efficientamento energetico, si aggiunge così un tassello importante allo sforzo per la decarbonizzazione del sistema economico» europeo, spiega il ministro. E «questo, nel quadro di una più generale strategia per il clima che permetterà di mobilitare risorse per oltre mille miliardi fino al 2030. La transizione implica un processo di adattamento inclusivo, che minimizzi e assorba gli shock della riconversione tutelando il lavoro e accompagnando i processi di ammodernamento del sistema industriale verso l'impiego di un mix energetico capace di ridurre le emissioni», prosegue.

Aumento delle risorse per gli investimenti pubblici

«Con la manovra di bilancio - rivendica Gualtieri - abbiamo lanciato un Green New Deal nazionale che collega l'aumento delle risorse per gli investimenti pubblici (7 miliardi aggiuntivi nel triennio) e per il sostegno agli investimenti privati (6 miliardi) agli obiettivi della sostenibilità ambientale e sociale, dell'innovazione e dell'economia circolare, nella convinzione che queste sfide siano anche un forte volano per la crescita, l'innovazione e l'aumento della produttività».

M5s: Chi critica plastic tax ignorante o in malafede

«Anche sulla plastic Tax Salvini fa propaganda becera sulla pelle degli italiani, attaccando una misura che penalizza le plastiche inquinanti e incentiva, invece, l'utilizzo di plastiche ecologiche e la ricerca di nuovi materiali. Salvini conferma anche su questa materia tutta la sua ignoranza o male fede: non conosce i rischi ambientali e sanitari legati all'invasione della plastica, i danni agli ecosistemi e alla salute umana?». Lo affermano le deputate e i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Ambiente.

Favoriamo la riconversione economica

«Secondo un recente studio, ciascuno di noi ingerisce ogni settimana 5 grammi di plastica, l'equivalente di un bancomat: pensa forse che ci faccia bene? Ancora una volta conferma che non gli interessa la tutela dell'ambiente né il benessere degli italiani, ma solo gli affari suoi e delle lobby che vuole favorire. La misura che stiamo mettendo a punto favorisce la riconversione economica sostenendo le aziende in questo importante cambiamento e mette come sempre al centro la tutela dell'interesse collettivo», concludono.