Matteo Renzi: «Il paese si sta fermando, ma il Governo non se ne rende conto»
L'ex Premier: «Alzeranno le tasse con manovra correttiva, ma dopo le europee». Bersani: «Finirà in austerità e la pagheranno i soliti»
ROMA - Il Paese «si sta fermando» ma «il governo non se ne rende conto». Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews: «L'Italia si sta fermando ogni giorno di più. Meno 7.3% per il fatturato industriale, meno 5% sugli ordinativi per gennaio. Il populismo cialtrone sta bloccando l'economia».
A livello economico sarà un massacro
Eppure, continua Renzi, «Di Maio brinda per dati economici che non sono suoi. Conte dice che il 2019 sarà un anno bellissimo: probabilmente si riferisce alle previsioni del tempo. Perché a livello economico sarà un massacro. Ma c'è qualcuno al Governo che se ne rende conto? L'unica cosa certa è che ci sarà una manovra correttiva, dove alzeranno ancora le tasse. Quando? Ovviamente dopo le europee».
Bersani: «Finirà in austerità e la pagheranno i soliti»
«O si aggiusta finanza pubblica o si sfora ulteriormente il deficit e si paga in spread. Sfangarla senza pagare dazio, nonostante abbiamo un 'governo di piacioni', non è possibile. Hanno fatto una manovra come se non ci fosse un domani. Ora dobbiamo correggere la finanza pubblica in piena recessione. Tutta questa storia finirà in austerità e la pagheranno i soliti. I margini che avevamo di deficit dovevamo metterli in investimenti e per la povertà dovevamo chiedere contributo solidarietà a più ricchi, dovevamo aggiustarcela in casa e battere i pugni in Europa non per una percentuale di deficit ma per i migranti». Così Pierluigi Bersani, ex segretario Pd e deputato di Liberi e Uguali a «Radio anch'io» su Rai Radio1.
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