1 maggio 2024
Aggiornato 23:00
La nuova vettura arriva in anticipo

La Ferrari 2016 brucia sul tempo le avversarie

I test invernali cominceranno per tutti i team il prossimo 22 febbraio a Barcellona. Per la rossa, invece, un giorno prima: merito di una sessione organizzata ufficialmente per delle riprese video, ma che sarà una prova vera e propria

MARANELLO – È tutto pronto per il ritorno in pista della Formula 1, e per l'inizio dei test invernali pre-campionato 2016. Ma in casa Ferrari sembra un po' più pronto che per le altre squadre. Mentre il circus della massima categoria ha infatti segnato in rosso sul calendario la data del prossimo 22 febbraio, il primo degli otto giorni complessivi di prove collettive in programma sul circuito di Barcellona tra questo e il prossimo mese, infatti, la rossa ha già previsto di bruciare sul tempo tutti gli avversari e fare il proprio debutto con ventiquattr'ore di anticipo. Secondo quanto rivelano fonti interne al Cavallino rampante, rese note dal sempre ben informato giornalista Leo Turrini, infatti, il team avrebbe organizzato per il 21 febbraio, un giorno prima del via ai test e sempre sul tracciato del Montmelò, un cosiddetto «filming day», ovvero una sessione con l'obiettivo ufficiale di girare delle riprese video promozionali della nuova monoposto a beneficio degli sponsor.

Non solo per le telecamere
Il regolamento consente di usufruirne a patto che non si superino i cento chilometri complessivi. Che alla Ferrari, però, bastano e avanzano per completare quello che in gergo si chiama uno shakedown, ovvero il primo collaudo di una nuova vettura, che prevede che in una serie di uscite da una manciata di giri l'una ci si limiti a controllare che l'assemblaggio di tutte le componenti sia svolto in maniera corretta e che i sistemi funzionino come previsto. Nulla di decisivo, dunque, per quanto riguarda le prestazioni della monoposto, ma comunque un compito imprescindibile che, se rimandato al giorno successivo in contemporanea a quando lo svolgeranno tutte le squadre avversarie, avrebbe fatto perdere molto tempo prezioso ai tecnici.

Strategia che funziona
Da qui la scelta di sfruttare la giornata di riprese come una vera e propria sessione di test, a cui dovrebbe prendere parte anche la Haas, la debuttante scuderia americana che si può a tutti gli effetti definire come una vera e propria «ferrarina», visto che con la Ferrari condivide motori, componenti, alcuni piloti del vivaio e anche il collaudatore. E non è nemmeno la prima volta dell'anno che a Maranello si mette in atto questa strategia: già a metà gennaio, infatti, la rossa fu la prima del circus a scendere in pista, sempre formalmente per un «filming day» sulla sua pista privata di Fiorano con una vettura di due anni fa, ma che le permise di collaudare le ultime novità elettroniche che dovrebbero dare un impulso importante allo sfruttamento della power unit nel 2016. Proprio il principale punto debole, insomma, che la Ferrari ha accusato fino all'anno scorso rispetto all'imbattibile Mercedes.