23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Il sindaco di Napoli a "Un Giorno da Pecora"

Renzi, De Magistris: scusarmi? No, lui arrogantello, al limite potrei fornirgli un pannolone

Torna sulla frase "incriminata" durante il suo comizio il primo cittadino di Napoli: Renzi è insofferente nei confronti del dissenso, è pieno di sé, sicuro di poter fare qualunque cosa, non gli chiederò mai scusa

NAPOLI - "Gli attacchi a Renzi durante il mio comizio? Ci ho messo passione ed entusiasmo, ed un comizio non può esser vivisezionato, bisogna ascoltarlo per intero. Non farei mai un intervento così in Parlamento». Il candidato sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ospite di Un Giorno da Pecora, su Rai Radio2, è tornato a parlare degli attacchi fatti al premier qualche giorno fa, spiegando meglio il significato delle sue parole.

Il significato di quella frase
"Dicendo 'ti devi cacare sotto' a Renzi, volevo dire che hanno paura di quello che sta accadendo a Napoli e questa liberazione gli fa paura. E quando uno ha paura di qualcosa, può capitare che vada in bagno. Diciamo che io ho detto questo in modo colorito ma non c'è nessuna minaccia». Qualcuno ha pensato che lei poteva esser al corrente di qualche inchiesta su Renzi. "No, assolutamente no». Il suo sfidante Lettieri ha detto che dopo quel comizio per le ci voleva l'antidoping... "Io sono tutto naturale, al massimo con me si può trovare, mai oltre la soglia consentita, tracce di vino".

"Le scuse? Al massimo un pannolone"
Comunque, a mente fredda, chiederebbe scusa a Renzi? "No, al limite potrei fornirgli un pannolone", ha detto De Magistris a Radio2. Ha provato a chiedere un incontro col premier? "Molte volte, ma non mi risponde proprio. Lui è insofferente nei confronti del dissenso, è pieno di sé, sicuro di poter fare qualunque cosa, è un po' arrogantello. Non conosce per niente il Sud - ha concluso De Magistris a Un Giorno da Pecora - ha un'analisi così superficiale di noi meridionali".