19 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Manovra

Gentiloni «minaccia»: Ci vorrebbe un attimo a costringere il governo all'esercizio provvisorio

Il commento dell'ex Premier, Paolo Gentiloni, sulla manovra approvata al Senato: «Crollati i pilastri della propaganda giallo-verde. Cancellate le Camere». Zingaretti: «A Gennaio manifestiamo in tutte le piazze»

L'ex Premier, Paolo Gentiloni
L'ex Premier, Paolo Gentiloni Foto: ANSA

ROMA - «Da qualche ora si conoscono i veri contenuti della legge di bilancio. E si conferma l'impressione che si tratti di una manovrina stagionale: primavera-estate 2019. I tre pilastri della propaganda nazionalpopulista, (flat tax, smantellamento della Fornero e reddito minimo garantito) sono crollati. Ne resta qualche residuo, scritto con inchiostro simpatico per durare fino alle prossime elezioni». Lo ha detto l'ex premier Paolo Gentiloni aggiungendo che il prezzo di tutto questo saranno «più tasse, soldi sottratti ai pensionati, falcidiate le risorse per il lavoro e lo sviluppo. E soprattutto il raddoppio delle clausole di salvaguardia: un'ipoteca sulla prossima manovra talmente pesante da far pensare che chi l'ha introdotta pensi che a vararla non sarà l'attuale governo».

L'Eurozona rallenta

Il ciclo economico, aggiunge Gentiloni, «purtroppo non aiuterà. L'Italia è in brusca frenata (crescita 2019 allo 0,7 dice oggi il consesso internazionale) e l'eurozona rallenta. La Commissione non potrà che tornare a farsi sentire tra poche settimane. Speriamo almeno in una tregua dello spread - dice ancora l'ex premier - e nella capacità del sistema di gestire le difficoltà di qualche banca».

Cancellato il ruolo del Parlamento

Per Gentiloni «la cosa più grave è che per far approvare questa manovrina si è cancellato il ruolo del Parlamento. Mai successo che la Camera abbia votato una legge fasulla e che su quella vera il Senato abbia avuto a disposizione una serata. Chi dice che in fondo lo si è fatto spesso mente sapendo di mentire. L'opposizione parlamentare, del Pd e di altri, sta facendo il suo dovere. Senza sconti e con senso delle istituzioni (ci vorrebbe un attimo a costringere il governo all'esercizio provvisorio di bilancio). Chi vede il pericolo che abbiamo davanti deve fare la propria parte».

Zingaretti: A Gennaio manifestiamo in tutte le piazze

«Di Maio e Salvini, con l'umiliazione del Parlamento, hanno confermato che l'unico vero elemento di unità di questo Governo è l'attacco alla democrazia e alle sue Istituzioni. La manovra fatta di tasse, condoni, senza investimenti e un'idea di futuro, sta portando l'Italia in un vicolo cieco molto pericoloso per tutti. Lo stanno capendo in molti». Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.