19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Governo

Vertice segreto tra Salvini e Di Maio: assente il (quasi) premier Conte

Lontano da Montecitorio i due leader sono a colloquio per limare la squadra di governo. Intanto Beppe Grillo chiede silenzio. Citando Gaber

Matteo Salvini e Luigi Di Maio
Matteo Salvini e Luigi Di Maio Foto: ANSA/ LAMI/CARCONI ANSA

ROMA - È in corso un vertice segreto, lontano da occhi indiscreti e fuori da Montecitorio per sfuggire all'assalto dei cronisti tra il segretario della Lega Matteo Salvini e il capo politico dei Cinque Stelle Luigi Di Maio. All'incontro - riferiscono fonti della Lega - non è presente Giuseppe Conte, suggerito ieri al Quirinale come presidente del Consiglio. Al centro dell'incontro, a quanto risulta da ambienti del Carroccio, ci sarebbe la composizione della squadra di governo: gli approfondimenti, da quanto si apprende, sarebbero soprattutto sulla figura del ministro dell'Economia, che dovrebbe essere Paolo Savona (su indicazione dei 5 stelle) ma sul quale la Lega Nord starebbe facendo ostruzione a favore di Giancarlo Giorgetti, in predicato comunque di essere sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Nessuna crepa, invece, ci sarebbe sul nome del premier indicato da Matteo Salvini e Luigi Di Maio, Giuseppe Conte. Nel primo pomeriggio si erano sparse voci di alcuni mal di pancia da parte di esponenti dei 5 stelle intorno alla polemica, perché al momento di questo si tratta, sul curriculum vitae taroccato». E proprio a tal fine l'ufficio comunicazione del Movimento 5 stelle ha diramato una nota, sul Blog delle Stelle, a difesa del possibile premier.

La nota dei 5 stelle in difesa di Conte
«Il contratto di governo c'è. Una maggioranza politica pure. Il cambiamento non è mai stato così vicino. Manca solo l'ultimo tassello. Chi ha paura di Giuseppe Conte?». Si conclude così un lungo post a sigla MoVimento 5 Stelle che sul blog replica, di fatto, alle paure europee (e italiane) per la nascita del nuovo governo giallo-verde. «Uno spettro - apre il post - si aggira per l'Europa: lo spettro di un governo votato dal popolo italiano. Tutti i media italiani e stranieri, alcuni burocrati europei, alcuni rappresentati di governi delle potenze straniere e gran parte dell'establishment - sottolinea - si sono coalizzati, uniti dalla paura che finalmente nasca in Italia un governo con pieni poteri legittimato dal voto dei cittadini. La genesi di questo governo non è stata semplice, anche perchè per la prima volta nella Storia della Repubblica, il dibattito post voto non è stato sull'occupazione delle poltrone, ma sulla realizzazione del programma proposto ai cittadini». 

Grillo pubblica L'Attesa di Gaber
Sono ore frenetiche di contatti, incontri,totonomi. E in questo clima che Beppe Grillo sul suo blog posta «L'Attesa di Giorgio Gaber e l'aria stranamente tesa» che richiede «un gran bisogno di silenzio». Su Facebook, un commento tratto dalla canzone del cantautore milanese: «No, non muovetevi / c’è un’aria stranamente tesa/ c’è un gran bisogno di silenzio / siamo come in attesa». Parole che ben si sposano con la chiusura della nota in difesa di Giuseppe Conte pubblicata dall'altro Blog, quello delle Stelle: «Oggi mezzo mondo teme Giuseppe Conte perchè se lui diventerà presidente del Consiglio si affermerà un principio che sarebbe normale, ma che in questi tempi straordinari suona come rivoluzionario: I GOVERNI DEVONO ESSERE VOTATI DAL POPOLO SOVRANO».